CATANZARO – Genitori e figli più sereni grazie al confronto

CATANZARO

Genitori e figli più sereni grazie al confronto

Chiude i battenti con un carico di emozioni e positività la travolgente esperienza di “Rinfresca lo stress”, l’appuntamento con l’aperitivo offerto dall’equipe di educatori, pedagogisti, psicologi, sociologi, operatori di prossimità del Centro calabrese di solidarietà che gestiscono il progetto “Tessere di Comunità”.

Partito in pieno lockdown, “Tessere” ha come finalità l’affiancamento e il potenziamento del rapporto genitoriale e dell’intera comunità educante; è finanziato dai fondi Cei 8×1000 di Caritas italiana, e voluto dalla Diocesi di Catanzaro-Squillace. Per cinque settimane, sono stati tanti i genitori e i figli approdati al villaggio educativo allestito nel Kiosko di Giovino ogni mercoledì, dalle 18 alle 20. Tante famiglie che hanno trovato strumenti importanti per potenziare le proprie relazioni e sviluppare il senso della comunità. Perché «nessuno si salva solo, e la comunità è vita», come amano ripetere Cristina Marino, Fabio Pirrotta, Rosa Fiore, Claudio Falbo, Annarita Simone, Andrea Barbuto, Angela Arone, Imma Mazzitelli, Serena Corrone, Consuelo Corabi, Emanuela Caloiero, Vittorio Marino, Kenia Maria Iglesia Vaillant, Francesco Passafaro e Vittoria Scarpino, il cuore pulsante di un progetto che riserva ancora tanti momenti emozionanti e di crescita. A far visita al villaggio educativo nell’ultimo appuntamento, oltre alla presidente del Ccs, Isolina Mantelli, e alla referente della Caritas diocesana, Antonella Prestia, l’assessore comunale alle Politiche sociali Lea Concolino, il consigliere regionale Libero Notarangelo e il sostituto procuratore della Procura per i minorenni di Catanzaro Maria Rita Tartaglia. «Se si trova una via di comunicazione nuova tra genitori e figli che non sia quella del conflitto, mi sembra una grande vittoria» ha detto la presidente del Ccs. “Tessere di comunità” torna a settembre, con nuove attività che si svolgeranno nel centro sociale sito nel quartiere Aranceto.

Le famiglie si sonoconfrontate con gli espertidel Centro di solidarietà

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