Domenica, in collaborazione con il Comune di Amaroni, presso l’anfiteatro Nicholas Green, si è svolta la “Giornata Mondiale del Rifugiato” organizzata da Fondazione Città Solidale Onlus, che ha visto la partecipazione delle strutture SPRAR di Catanzaro, di Gasperina e di Cropani, per richiedenti asilo politico e rifugiati.
Un momento di sport che è stato un susseguirsi di emozioni all’interno di un torneo di Calcio a 5 tra sei squadre, compreso un team composto da ragazzi del posto, e che ha visto la vittoria dello SPRAR San Sebastiano di Cropani.
Istituita in occasione del cinquantennale della Convenzione di Ginevra che, siglata nel 1951, ha definito lo status di rifugiato, da parte dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, ha visto l’accettazione, nel 2001, da parte dell’ Organizzazione per l’Unità Africana (OUA) facendola coincidere con quella africana, stabilita per il 20 giugno.
Proprio in questa ottica gli SPRAR di Catanzaro-Squillace e Gasperina hanno nel corso degli anni attivato nel circondario varie attività di sensibilizzazione che, a partire dal 2014, hanno coinvolto oltre 90 beneficiari richiedenti asilo politico, adulti e minori.
La manifestazione, che porta il nome di “Comunità Aperte E Solidali per un Futuro Condiviso”, è stata sposata fin da subito dal sindaco Luigi Ruggiero che nell’abbracciare la manifestazione ha messo in luce alcuni aspetti dell’iniziativa: ‹‹ Sono davvero felice di poter ospitare nel mio paese questa manifestazione. Un momento di aggregazione e di sport per ribadire che solo insieme possiamo affrontare al meglio la problematica dell’immigrazione››. L’iniziativa rientra nel quadro di quelle attività di sensibilizzazione sul territorio fortemente volute dal Servizio Centrale SPRAR del Ministero dell’interno, al fine di favorire processi virtuosi di integrazione dei beneficiari, ed ha visto anche il patrocinio dei comuni di Squillace, Gasperina e Catanzaro. Nei volti e nei sorrisi dei ragazzi si è intravista quella voglia di condividere insieme alla popolazione momenti di gioia e di vera e propria integrazione.
Aspetto questo messo in evidenza da Padre Piero Puglisi, presidente di Fondazione Città Solidale Onlus:‹‹ Nel corso degli anni abbiamo affinato sempre di più le tecniche di accoglienza, passando da azioni mirate all’ospitalità dei beneficiari a percorsi di vera integrazione socio-economica sul territorio. La regolarizzazione dei documenti, l’attivazione di tirocini formativi, l’assistenza legale e sanitaria sono solo alcuni aspetti di quello che è il nostro lavoro ed il nostro impegno.
Tutto questo sicuramente è stato coadiuvato negli anni con molte attività di sensibilizzazione››.
Un passaggio obbligato ormai, quello dell’integrazione, vista la crescita esponenziale degli arrivi sulle nostre coste di migliaia di immigrati che quotidianamente vengono ospitati in strutture di prima e seconda accoglienza.
Dopo la premiazione delle migliori tre squadre, nella serata, si sono degustati piatti tipici africani accompagnati da musica e balli.
La manifestazione è stata anche l’occasione per poter vedere l’allestimento di una mostra fotografica, predisposta dallo SPRAR “Nostra Signora di Guadalupe” di Gasperina, dal titolo “Figli di uno stesso mare” che mette in risalto le analogie di quella che è stata l’emigrazione dei nostri padri verso altre nazioni in cerca di fortuna, con l’immigrazione che oggi sta investendo le coste del nostro Sud.