Una gara di solidarietà quella messa in piedi per il popolo Ucraino ferito dalla guerra, a cui partecipa anche Confartigianato Imprese Calabria. Questo grazie all’iniziativa denominata “No alla Guerra”: a disposizione dell’organizzazione territoriale di Confartigianato curatrice dell’azione solidale, i locali della sede regionale in via Lucrezia della Valle a Catanzaro, sono diventati un punto di raccolta di beni di prima necessità e farmaci, ma anche vestiti, coperte, tutto quello che serve per venire in soccorso a bambini e donne vittime della ferocia dell’aggressione russa che distrugge vite umane e rade al suolo le loro case.
Una commovente partecipazione, quella che si registra in questi giorni – l’iniziativa si concluderà il 12 marzo – sostenuta dalla generosità e dall’impegno umanitario dei volontari chiamati a raccolta da Unicef Calabria, presieduta dal dottor Giuseppe Raiola, per una iniziativa promossa dall’Associazione di volontariato “Dar Assslam” e dall’Associazione di Promozione Sociale “Associazione Immigrati – Asim” che sull’onda dell’emotività in seguito all’intensificarsi delle violenze e dell’emergenza umanitaria in Ucraina, hanno deciso di mobilitarsi per portare il loro sostegno e rispondere alle numerose urgenze e ai bisogni della popolazione. Ed è così che da giorni aumenta la raccolta di materiali e beni di prima necessità, all’assistenza sanitaria, dalle campagne di raccolta fondi, all’accoglienza di profughi: beni alimentari non deteriorabili, medicinali, abbigliamento, soprattutto farmaci che i volontari raccolgono e sistemano con grande attenzione e impegno.
“Le porte della nostra sede si apriranno anche oggi e domani, in questo fine settimana dalle 10 alle 18 – ha affermato il segretario regionale di Confartigianato imprese Calabria, Silvano Barbalace -. Abbiamo accolto immediatamente la proposta dell’organizzazione territoriale di trasformare i nostri locali in un punto raccolta, per dare il nostro piccolo contributo in questo momento drammatico in cui la chiamata al sostegno del popolo ucraino è fatta di gesti concreti e urgenti che riusciranno a portare lontano la nostra vicinanza”.