Circoli Acli in Rete: Piano Povertà, provvedimento importante

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Il Piano Povertà provvedimento più importante della Giunta Oliverio. L’approvazione del Piano contro la povertà da parte della Giunta regionale non è una notizia qualsiasi. Noi riteniamo che sia il più importante provvedimento intrapreso per andare incontro al sollievo delle migliaia di famiglie che vivono nel dramma della povertà assoluta o che, per il perdurare della crisi, ci stanno per entrare. E’ ancor più importante riconoscere la validità di questo provvedimento se si pensa che in Calabria abbiamo oltre il 26% delle famiglie in questa condizione, più del doppio rispetto al resto d’Italia.

E’ un piano addirittura strategico per la società calabrese. Da oltre tre anni in Italia le Acli sono capofila dell’ Alleanza contro la povertà di cui, tra gli altri, fanno parte CGIL , CISL, UIL Caritas, Unitalsi, Confcooperative, Azione Cattolica, Comunità Sant’Egidio, il Forum Nazionale del Terzo Settore, Legautonomie. Questo è quanto sostengono i Presidenti dei Circoli Acli in Rete della provincia di Catanzaro Pino Costa ( Circolo Zarapoti ) Claudio Tassoni ( Circolo SS.Salvatore ), Salvatore Conforto ( Circolo Nuova Scena ) Giuseppe Nicolazzo ( Circolo don Saverio Gatti ) e Marina Dominijanni presidente dell’Associazione Ottava nota. La povertà assoluta, continuano, conduce le famiglie in una condizione tale che non raggiungono minimamente un modo di vivere accettabile. Se in Italia si è raggiunto un numero di famiglie in povertà pari a sei milioni e riguarda principalmente chi ha almeno due figli, gli anziani e moltissimi giovani vuol dire che siamo in piena emergenza sociale. I Circoli Acli in Rete oggi sono ancor di più soddisfatti poiché la Regione Calabria ha inserito nel provvedimento il REIS ( Reddito di inclusione Sociale ), che a nostro modo di vedere è lo strumento più idoneo per dare una risposta coerente e sicura alle famiglie. In più il deliberato di Giunta è anche in linea con la “ Raccomandazione della Commissione Europea sull’inclusione attiva ( 2008/967/EC) che prevede, oltre al sostegno al reddito altri due punti essenziali: mercati del lavoro inclusivi e accesso a servizi sociali di qualità”. Occorre dire che, se ben gestite le risorse, si potranno realizzare politiche attive del lavoro e azioni di integrazione sociale e quindi ridurre la povertà assoluta. In buona sostanza occorre connettere tute le buone pratiche solidali e sociali per far uscire dalla marginalità chi oggi è escluso da tutto. La scelta della Regione è un primo importante passo, altri più veloci ne dovranno arrivare ed affermarsi per dare risposte alle famiglie e creare nuove occasioni di lavoro . Un ruolo essenziale per l’attuazione delle misure previste dovrà essere affidato al Terzo Settore che in partnership, in una vera alleanza tra attori pubblici e privati, potrebbe far decollare nei prossimi mesi le azioni sui territori. Senza dimentica che il REIS è solo un livello essenziale di aiuto per far ri-progettare la vita del cittadino caduto in povertà. Le famiglie vanno prese in carico ed accompagnate con l’inserimento lavorativo, con attività di formazione e riqualificazione professionale. Per i Circoli Acli in Rete il principio centrale rimane l’inserimento occupazionale. In questo percorso un ruolo di primo piano lo dovranno avere i Centri per l’Impiego che hanno un contatto diretto e quotidiano con i cittadini che cercano lavoro.

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