Anche Fondazione Città Solidale risponde all’accorato appello di Papa Francesco di aprire corridoi umanitari e accogliere chi fugge da questa guerra sanguinosa ed ingiusta. L’ente, guidato da Padre Piero Puglisi, da anni si occupa di accoglienza ed è pronto, in ogni occasione, ad aprire le porte a chi ha bisogno di aiuto. Lo ha fatto in tempo di pandemia con il dormitorio notturno, diventato una casa e un luogo protetto dal virus, ed è sceso in campo anche questa volta, per la guerra, in sinergia con la Migrantes e la Caritas Diocesana di Catanzaro-Squillace.
Azioni concrete, gesti di amore che vanno al di là della professionalità che contraddistingue chi da anni opera a Città Solidale, gesti di cui il Presidente si fa testimone ma che trovano seguito nei suoi collaboratori, lavoratrici e lavoratori disposti a fare tutti la propria parte, senza guardare l’orologio, per offrire la possibilità di assistenza alle vittime della guerra in arrivo nel nostro Paese. Fondazione Città Solidale è questo e tanto altro: è concretezza, è risposta efficace e presenza a partire dalle emergenze. È stato già accolto un nucleo familiare proveniente dall’Ucraina, ospitato presso la casa Alma Mater in quanto un bimbo ha necessità di cure ospedaliere e la struttura consente, per vicinanza e tipologia di servizio, di seguire il piccolo e di trovare un luogo accogliente e attrezzato di tutto. Le porte che Città Solidale apre sono anche quelle delle case e delle strutture legate ai SAI. L’ente del terzo settore è un riferimento e la sua storia di accoglienza è talmente conosciuta e consolidata nel territorio, che è già stato messo a disposizione un primo appartamento, abbastanza spazioso, a Materdomini, e tante altre segnalazioni stanno arrivando. La rete di solidarietà, attraverso Città Solidale, si sta inoltre attivando per accogliere, su segnalazione del Comune di Catanzaro, donne e bambini, e offrire ospitalità in ogni posto libero si dovesse rendere disponibile garantendo anche assistenza e generi di prima necessità. In Italia, in una Calabria dalle mille contraddizioni, il mondo del sociale continua a costruire una storia di amore che edifica azioni di aiuto e semina spiragli di luce per chi ancora oggi vive nel buio. La solidarietà cambia il mondo, la pace rende l’uomo veramente libero!