"Città Solidale" avvia un corso per rifugiati e richiedenti asilo

fondazionegennaio2017

Ha avuto avvio nello scorso weekend il corso di formazione dal titolo “Etica e deontologia professionale nell’accoglienza per Rifugiati e Richiedenti Asilo. Buone prassi e metodologia di lavoro per gli operatori degli SPRAR”, organizzato da Fondazione Città Solidale Onlus e patrocinato dal Sistema di Protezione SPRAR (sistema di protezione per rifugiati e richiedenti asilo) del Ministero dell’Interno. Il corso prevede 60 ore di lezioni frontali, moduli interattivi, confronto e scambio di buone prassi tra i numerosi partecipanti (80 gli iscritti).

La prima giornata ha già visto 76 professionisti del sociale provenienti da varie parti d’Italia (Calabria, Puglia, Sicilia, Molise, Veneto) che hanno partecipato alla lezione frontale della docente Laura Zanfrini, ordinaria di Sociologia delle migrazioni e della convivenza interetnica presso la facoltà di Scienze Politiche dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Il corso ha come obiettivo primario quello di firmare ed offrire aggiornamento a varie figure professionali: assistenti sociali, educatori, operatori legali, mediatori interculturali, psicologi, pedagogisti ed operatori sociali, sulle buona prassi da mettere in atto nell’accoglienza e presa in carico di ospiti stranieri all’interno delle strutture di accoglienza.

Proprio su questo aspetto il presidente di Fondazione Città Solidale, padre Piero Puglisi, avviando i lavori, ha voluto soffermarsi: “Ormai da diversi anni siamo impegnati nell’accoglienza di persone straniere (adulti e minori) e, per questo, comprendiamo quanto sia delicato e difficile questo compito. Crediamo fortemente che alla base di tutto ci debba essere una formazione professionale di altissimo livello. In questo senso, abbiamo voluto questo percorso formativo da offrire ai nostri operatori ed al territorio, non solo regionale. Un modo inoltre per confrontarsi ed incontrarsi con altre realtà che si occupano di immigrazione e per costruire un interscambio proficuo, quella rete necessaria perché il nostro lavoro nel sociale e la nostra azione pastorale raggiungano gli obiettivi che ci siamo prefissati: restituire dignità e promuovere integralmente l’autonomia delle persone che vengono nelle nostre terre”. Il secondo incontro si terrà nel mese di febbraio, in una due giorni che vedrà la presenza di Sergio Trolio, tutor territoriale del Servizio Centrale per la Basilicata e la Calabria, e Davide Grilletto, presidente provinciale Arci di Reggio Calabria e membro della Commissione Territoriale di Crotone, che si soffermeranno su quelle che sono le normative nell’ambito dell’immigrazione.

Stampa o condividi