Città Solidale organizza l'Open Day del Volontariato

Si è conclusa da poco la manifestazione intitolata “Open Day del Volontariato” organizzata da Fondazione Città Solidale onlus di Catanzaro, nell’ambito del progetto di Servizio Civile Nazionale (denominato Comunicare Vita!) gestito dalla stessa Fondazione.  Protagonisti gli alunni delle classi quinte dell’Istituto E. Majorana di Giriflaco che, in due momenti differenti, hanno assimilato la teoria e sperimentato la pratica di un percorso di volontariato all’interno di strutture residenziali di natura socio-assistenziale. I professionisti di Città Solidale hanno presentato nell’ Aula Magna dell’Istituto, messa a disposizione dal Dirigente Prof. Cristofaro Tommaso, la normativa del Servizio Civile Nazionale, esplicando ai possibili volontari del futuro come partecipare al bando e quali requisiti occorrono. Nella seconda parte dell’evento, la Fondazione ha aperto le porte della struttura che gestisce proprio nel Comune di Girifalco, lo SPRAR per adulti e famiglie denominato “L’Approdo”. I giovani alunni hanno avuto così la possibilità di conoscere i beneficiari ospitati all’interno del progetto e di poter osservare la vita della struttura nelle sue attività quotidiane. Dopo aver visitato la struttura, e aver visto un video di presentazione, gli studenti del liceo girifalcese hanno ascoltato le testimonianze di vita di alcuni ospiti, tracciando un panorama completo su quello che è il percorso migratorio che accomuna milioni di persone. A far da padroni di casa i 17 volontari del servizio civile che stanno per concludere il loro anno di esperienza all’interno delle strutture di Fondazione Città Solidale, affiancati dagli operatori in forza allo stesso ente. A guida del gruppo classe, il dirigente prof. Cristofaro Tommaso, il quale si è detto entusiasta dell’esperienza e disponibile ad altre collaborazioni con la Fondazione. Il Responsabile della struttura, Massimo Olivadoti, inoltre, ha tracciato quelli che sono i servizi messi a disposizione dei beneficiari all’interno del progetto SPRAR, modello di riferimento per l’accoglienza di immigrati. Un intervento che ha visto un forte interessamento dei ragazzi che hanno posto molte domande, anche in virtù di un percorso di sensibilizzazione sulla problematica dell’immigrazione portato avanti dai docenti accompagnatori.

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