Codice del Terzo settore oggi in Gazzetta: Bobba spiega cosa cambia

Dopo la pubblicazione della riforma del Servizio civile universale, della disciplina del 5 per mille e dell’impresa sociale, oggi sarà pubblicato il Codice. Diretta facebook questa sera del segretario Bobba per rispondere a dubbi e curiosità. Patriarca: si apre una nuova stagione di collaborazione tra no profit, amministrazioni pubbliche e imprese.
Roma – Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della riforma del Servizio civile universale, della disciplina del 5 per mille e dell’impresa sociale, oggi sarà pubblicato il Codice del Terzo Settore, un provvedimento tanto atteso dal mondo dell’associazionismo e del volontariato, che prevede diverse novità per la generalità degli enti di Terzo settore. A spiegare cosa cambia stasera in diretta Facebook il sottosegretario Luigi Bobba che risponderà a domande e curiosità sulla  riforma e il Codice del Terzo settore, sul proprio profilo Facebook dalle ore 19.00 alle 19.30.
“Abbiamo fatto un’opera di riordino della copiosa legislazione esistente, ma anche introdotto novità importanti – dichiara Bobba – riconoscendo per la prima volta la normativa per gli “Enti del Terzo Settore” (ETS). Se dovessi riassumere con alcune parole chiave questo provvedimento non avrei dubbi: trasparenza, autonomia, solidarietà, cittadinanza partecipata e impresa sociale. Dopo circa tre anni di lavoro, sarà un giorno importante; siamo allo stesso tempo alla conclusione di un percorso, ma anche all’avvio di una nuova fase. L’applicazione della riforma è una pagina ancora tutta da scrivere e tutti, associazioni, enti, istituzioni, imprese, investitori sociali e anche singoli cittadini saranno i protagonisti di questa nuova sfida”.
“La pubblicazione in Gazzetta del Codice del Terzo Settore porta a termine una delle riforme più importanti di questa legislatura. Si apre una nuova stagione di collaborazione tra il no profit, le amministrazioni pubbliche e le imprese”. E’ il commento del deputato del Pd Edoardo Patriarca, componente della Commissione Affari Sociali. Nei fatti si chiude un cammino iniziato tre anni fa col governo Renzi. Subentra una normativa più chiara, che delinea ambiti precisi per tutti coloro che sono impegnati nel Terzo Settore- continua Patriarca- Si tratta di strumenti che garantiscono i cittadini e la stragrande maggioranza di soggetti sani che operano in quest’ambito”.
Fonte Redattore Sociale

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