Esprimiamo la nostra vicinanza e solidarietà alla Prof.ssa Amalia Bruni inerente al Centro di Ricerca di Neurogenetica di Lamezia Terme che rischia di chiudere per mancanza di fondi.
L’intervento come Associazione Consumatori CODICI della Calabria è teso al raggiungimento di aiuto a risolvere tale situazione. Questa Associazione Consumatori CODICI della Calabria ritiene che il Centro di Ricerca di Neurogenetica non deve chiudere considerato l’alto livello di ricerca fin quì raggiunto sin dalla sua nascita.
Considerato inoltre che la “sanità”’ della “Calabria” risulta ancora “commissariata”, occorre a parere di questa Associazione Consumatori CODICI della Calabria un intervento di livello ed interesse Nazionale da parte del Presidente del Consiglio Conte e del Ministro della Sanità Speranza, perchè ognuno per i ruoli istituzionali di responsabilità si impegnino a risolvere tale situazione.
Il Centro di Ricerca di Neurogenetica della Prof.ssa Amalia Bruni e’ patrimonio non solo della nostra Calabria ma di tutti i cittadini d’Italia ed in particolare di quanti soffrono di Alzheimer e delle loro famiglie.
In Calabria i malati di Alzheimer sono oltre 40mila ed in Italia oltre 700mila.
I dati così rappresentati ci invitano ad impegnarci come Associazionismo, chiedendo ad Enti ed Istituzioni (Comuni, Province e Regione Calabria) di dire no alla chiusura per mancanza di fondi del Centro di Ricerca di Neurogenetica della Prof.ssa Amalia Bruni.
I denari per il reddito di cittadinanza sono stati trovati.
Ora occorre trovare i fondi per il “Centro di Neurogenetica” della Calabria che non deve chiudere.
La fine con la chiusura del “Centro di Neurogenetica” della Calabria sarebbe una grave ferita e una sconfitta non solo per i malati di Alzheimer e loro famiglie ma, anche per le maestranze impegnate nel lavoro quotidiano del Centro e di tutti i calabresi.
Sarebbe inoltre una grande perdita per la Prof.ssa Amalia Bruni, la scienziata della nostra Calabria che con grande intelligenza, professionalità e sacrifici ha scoperto nel lontano 1995 la “presenilina”, il gene più diffuso dell’Alzheimer dando lustro non solo alla Calabria ma all’intera Italia.
L’ASSOCIAZIONE CODICI CALABRIA
Elio Nicoletta