La Colletta Alimentare, primo approccio al volontariato per gli studenti

Il primo approccio al mondo del volontariato, di solito, gli studenti ce l’hanno con la Colletta Alimentare. Per molti di loro l’interesse per il sociale non si esaurisce in un giorno ma prosegue nel tempo, per altri diventa un ricordo legato ad un’esperienza faticosa, ma senz’altro unica.

La Colletta Alimentare, infatti, dà subito l’idea del contributo di ognuno ad una causa di proporzioni nazionali che si ripete da diciotto anni: portare derrate alimentari a lunga scadenza a chi si trova in stato di difficoltà, con la consapevolezza di non risolvere il problema della fame, ma di lenirne i morsi almeno per qualche giorno.

Il Centro Servizi al Volontariato della provincia di Catanzaro ha fatto sempre da collante tra il Banco Alimentare ed il mondo della scuola, e quest’anno ha trovato negli alunni delle ultime classi dell’Istituto Tecnico “Chimirri” di Catanzaro, retto da Teresa Rizzo, ampia disponibilità nel coadiuvare le associazioni di volontariato ed i gruppi parrocchiali nell’attività di sensibilizzazione ad aderire alla Colletta del prossimo 29 novembre.

Alle varie classi – accompagnate dalla docente Maria Teresa Massara – Carlo Laganà, responsabile a livello provinciale del Banco Alimentare, e Giulia Menniti, referente dell’Area Promozione del CSV di Catanzaro, hanno fatto comprendere il valore di un gesto di solidarietà che richiede massima serietà ed impegno nell’informare i clienti dei supermercati dell’importanza dell’iniziativa, e nella sistemazione e catalogazione degli alimenti raccolti. Quel che è certo è che i beni arriveranno sulle tavole di chi ne ha davvero bisogno, grazie all’intervento delle associazioni di volontariato convenzionate col Banco che hanno già un elenco di famiglie assistite da soddisfare: e la predilezione per scatolame, pasta, alimenti per bambini deriva dal fatto che i tempi di consegna non possono certo essere brevi, specie in vista dell’aumento esponenziale del numero di persone disagiate.

Lo stesso Laganà ha descritto le enormi difficoltà – a cui si aggiunge, però, uno stato di soddisfazione enorme per il servizio reso – che la consegna di gelati e surgelati da parte dell’Algida e della Findus ha comportato in termini di lavoro e di consegna immediata dei beni (che sarebbero stati altrimenti distrutti) in queste ultime settimane ai volontari del Banco Alimentare.
E sabato prossimo, a distribuire volantini e sorrisi all’ingresso dei vari supermercati della città, ci saranno anche alcuni studenti della Chimirri che, su iniziativa personale, daranno un significato diverso e profondo alla loro assenza da scuola.

 

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