Oggetto del presente avviso pubblico è la individuazione di soggetti cui affidare in concessione gratuita l’uso dei beni immobili confiscati alla mafia (appartamenti/garage) e facente parte del patrimonio indisponibile del Comune di Isola di Capo Rizzuto, elencati nell’allegato A).
I soggetti a cui il presente avviso è diretto sono esclusivamente comunità, anche giovanili, enti – anche enti pubblici non economici – associazioni maggiormente rappresentative degli enti locali, organizzazioni di volontariato di cui alla legge 11 agosto 1991, n. 266, e s.m.i., cooperative sociali di cui alla legge 8 novembre 1991, n. 381, e s.m.i., o comunità terapeutiche e centri di recupero e cura di tossicodipendenti di cui al testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309, e s.m.i., nonché associazioni di protezione ambientale riconosciute ai sensi dell’art. 13 della legge 8 luglio 1986, n. 349, e s.m.i., operatori dell’agricoltura sociale riconosciuti ai sensi delle disposizioni vigenti;
Non si terrà pertanto conto di istanze provenienti da soggetti non rientranti in tali categorie e comunque non operanti in detto settore;
Non possono comunque concorrere alla concessione di beni confiscati quegli organismi dei quali facciano parte amministratori e/o dipendenti comunali che vi svolgano funzioni direttive, ovvero le abbiano svolte nel biennio precedente, né quegli organismi i cui soci versino in ipotesi di incompatibilità o esclusione previsti dalla legge.
I beni immobili, facenti parte del patrimonio indisponibile del Comune (giusto allegato elenco allegato al presente bando), sono concessi a titolo gratuito, sulla base
di apposita convenzione, nel rispetto dei principi di trasparenza, adeguata pubblicità e parità di trattamento, ai soggetti di cui all’articolo 48, comma 3, lettera c), del d.lgs. 159/2011, e s.m.i..
Gli immobili possono essere destinati ad attività al servizio del territorio, al fine di attuare politiche di promozione sociale, culturale, ambientale, della legalità e della sicurezza, creando opportunità di sviluppo e di lavoro, per combattere il disagio sociale, l’emarginazione e la disoccupazione.
I beni non potranno essere utilizzati come mera sede sociale di una associazione, enti e cooperative sociali, dovendosi in essi altresì svolgere una attività a servizio del territorio.
La domanda per il rilascio della concessione, redatta secondo le modalità previste dal presente avviso in carta semplice e debitamente sottoscritta dal legale rappresentante, deve essere indirizzata al Comune di Isola di Capo Rizzuto; ai sensi dell’art. 38 del D.P.R. n. 445/2000 non è richiesta autenticazione della sottoscrizione ma il legale rappresentante – sottoscrittore deve allegare, pena l’esclusione, semplice copia fotostatica di un proprio documento di identità.
MODALITÀ PER LA PRESENTAZIONE DELLA RICHIESTA DI PARTECIPAZIONE ALL’AVVISO
La richiesta, pena il non accoglimento, oltre ad essere sottoscritta dal legale rappresentante dell’Ente, deve recare l’indicazione precisa della denominazione, della natura giuridica, della sede legale e del recapito dell’Ente richiedente. 1) Alla richiesta dovrà essere allegato, in originale o copia conforme autenticata a norma di legge: a) Per Enti, Comunità e Associazioni riconosciute e non: l’atto costitutivo e lo statuto, il verbale del rinnovo delle cariche sociali per i consigli direttivi e il verbale di nomina del rappresentante legale; b) Per le Cooperative Sociali: l’atto costitutivo, lo statuto, il verbale di rinnovo delle cariche sociali per i consigli direttivi, il verbale di nomina del rappresentante legale e il certificato d’iscrizione all’Albo delle Società Cooperative presso la Camera di Commercio, Sezione Cooperative a mutualità prevalente, secondo quanto previsto dal Decreto 23 giugno 2004 del Ministero delle Attività Produttive; c) Per le Organizzazione di volontariato di cui alla legge 21 agosto 1991, n. 266, e successive modificazioni: l’atto costitutivo o atto equipollente, lo statuto, il verbale di rinnovo delle cariche sociali per i consigli direttivi, il verbale di nomina del rappresentante legale e il Decreto d’iscrizione al Registro Regionale delle Organizzazione di volontariato di cui alla Legge regionale 26 luglio 2012, n. 33; d) Per le comunità terapeutiche e centri di recupero e cura di tossicodipendenti di cui al DPR ottobre 1990, n.309: l’atto costitutivo o atto equipollente, lo statuto, il verbale di rinnovo delle cariche sociali per i consigli direttivi, il verbale di nomina del
rappresentante legale e il Decreto di riconoscimento come Ente ausiliario della Regione o dello Stato.
2) Dichiarazione resa dal rappresentante legale ai sensi del D.P.R. n. 445/2000, con la quale si attesti che il soggetto richiedente: a. non si trova in condizioni di incapacità a contrattare con la Pubblica Amministrazione e di essere in regola con la normativa vigente in materia di antimafia; b. si obbliga ad applicare, per i soci dipendenti o dipendenti del soggetto richiedente, le condizioni normative e retributive quali risultanti dai contratti collettivi di categoria e da eventuali accordi integrativi degli stessi; c. si obbliga a osservare le norme in materia di prevenzione, protezione e sicurezza del lavoro contenute nella normativa vigente in materia; d. è a conoscenza dei luoghi dei quali richiede la concessione e ha preso piena cognizione di tutte le circostanze generali e particolari che possano influire sull’espletamento dell’attività; e. si obbliga a comunicare tempestivamente all’Ente qualsiasi variazione della compagine sociale e/o del personale da impiegare nell’attività; f. si obbliga a fornire polizza assicurativa ad immediata escussione, dietro semplice richiesta scritta da parte dell’Amministrazione; g. si obbliga alla volturazione immediata, a partire dalla data di assegnazione del bene, delle utenze elettriche, idriche etc …;
3) Il progetto di utilizzazione del bene del quale si richiede la concessione con allegata relazione descrittiva delle attività che si intendono realizzare e relativo cronogramma dal quale si possa evincere anche la tempistica necessaria per la sistemazione del bene prima dell’inizio delle attività;
4) Relazione analitica descrittiva delle attività svolte su beni confiscati alla mafia (se già in precedenza assegnatari di beni);
5) Una relazione analitica descrittiva delle attività, svolte nell’ultimo triennio dal soggetto richiedente, analoghe a quelle che si intendono realizzare sul bene, indicando: Tipologia di servizio e destinatari; _Committenti per i quali si è svolto il servizio (Enti locali, altro); _Data d’inizio e di scadenza dell’affidamento; _Numero totale di mesi di gestione; _Eventuali estremi dell’atto di affidamento;
6) L’elenco nominativo dei soci e degli amministratori dell’Ente richiedente.
7) L’elenco nominativo del personale che il soggetto richiedente intende impiegare a qualsiasi titolo per l’espletamento dell’attività sul bene con allegato il relativo curriculum vitae debitamente sottoscritto dagli interessati; 8) Computo metrico degli eventuali lavori di adeguamento/miglioramento che si intendono realizzare;
Anche gli atti di cui ai punti 3), 4), 5), 6), 7) e 8) devono essere debitamente sottoscritti dal legale rappresentante del soggetto richiedente.
Il plico contenente la domanda, il relativo progetto, corredato dalla prescritta documentazione, deve pervenire, a mezzo raccomandata del servizio postale, ovvero mediante agenzia di recapito autorizzata, entro il termine perentorio delle ore 12,00 del 16.11.2018 all’Ufficio Protocollo Generale del Comune di Isola di Capo Rizzuto, Piazza Falcone e Borsellino, 1 – 88841 – Isola di Capo Rizzuto.
Rimane, altresì, facoltà dei richiedenti la consegna a mano del plico. Il plico recapitato a mano potrà essere consegnato allo stesso indirizzo di cui sopra sempre entro il suindicato termine.
Il plico deve essere idoneamente sigillato, controfirmato sui lembi di chiusura, e deve recare all’esterno – oltre all’intestazione del mittente e all’indirizzo dello stesso – la seguente dicitura “Richiesta concessione bene confiscato alla mafia sito in Isola di Capo Rizzuto – Istanza. Documentazione e progetto”.
Il plico deve contenere suo interno due buste, a loro volta sigillate e controfirmate sui lembi di chiusura, recanti l’intestazione del mittente e la dicitura, rispettivamente “A – Documentazione” e “B – Progetto”.
Nella busta “A – Documentazione” devono essere contenuti oltre alla richiesta di concessione anche tutti i documenti di cui ai punti 1) e 2) del presente avviso.
Nella busta “B – Progetto” devono essere contenuti tutti i documenti di cui ai punti 3), 4), 5), 6), 7), 8) del presente avviso.
Le istanze, la documentazione e le proposte progettuali saranno valutate da apposita Commissione (articolo 8 comma 3° Regolamento Comunale).
La Commissione debitamente nominata, acquisite le richieste, individuerà il concessionario sulla base di una valutazione comparativa delle ipotesi progettuali presentate che devono essere tese al miglioramento ed allo sviluppo dei beni e che, nel rispetto delle prescrizioni del decreto di destinazione dell’Agenzia del Demanio – Direzione Centrale per i servizi immobiliari Direzione Gestione beni confiscati, siano maggiormente rispondenti all’interesse pubblico e alle finalità di cui al vigente
Codice delle leggi Antimafia e delle misure di prevenzione (D.lgs. n° 159/2011 e ss.mm.ii.).
Ai fini della valutazione comparativa per l’individuazione del concessionario si seguiranno i seguenti criteri che si riferiscono ad una pluralità di elementi in merito alla capacità tecnica organizzativa e alla qualità del progetto diversificati a cui viene attribuito un punteggio come segue:
Punto a): Capacità tecnica relativa all’esperienza e alla professionalità acquisita nel settore dei beni confiscati per conto di Enti Pubblici per la quale saranno attribuiti 4 punti per ogni anno di servizio o frazione di esso non inferiore a mesi 6, per un massimo di punti 25. Le frazioni di mesi inferiori a 6, non saranno presi in considerazione, conseguentemente non saranno cumulabili;
Punto b): Capacità organizzativa relativamente all’assetto dell’Ente e al personale che intende impiegare nell’attività sul bene per la quale sarà attribuito un massimo di punti 20;
Punto c): Qualità dell’ipotesi progettuale presentata: massimo punti 55. A parità di punteggio l’aggiudicazione avverrà in favore dei soggetti con maggiore capacità tecnica relativa all’esperienza e alla professionalità acquisita esclusivamente nella gestione, nell’ultimo triennio, di attività identica a quella che si intende realizzare sul bene per conto di Enti pubblici o privati e quindi in rapporto di convenzione con queste ultime.
MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELLA GARA
Il giorno fissato per la gara, che sarà debitamente comunicato sul sito istituzionale del Comune, la Commissione procederà in seduta pubblica all’esame della documentazione prodotta dagli offerenti ai fini dell’ammissione alla gara.
La Commissione di gara, ove lo ritenga necessario e senza che ne derivi un aggravio probatorio per i concorrenti, ai sensi dell’art. 71 del D.P.R. n. 445/2000, può altresì effettuare verifiche della veridicità delle dichiarazioni attestanti il possesso di tutti requisiti dichiarati e della capacità tecnica e organizzativa con riferimento ai concorrenti individuati con sorteggio oppure individuati secondo criteri discrezionali. Successivamente, in forma riservata, la Commissione di gara procederà, attraverso i tecnici che la costituiscono, alla valutazione del progetto.
Conclusa la valutazione tecnica, la Commissione di gara dopo l’attribuzione dei singoli punteggi procederà alla stesura di una graduatoria finale sommando i punteggi attribuiti. Quindi si procederà, in seduta pubblica, alla lettura della graduatoria. Il bene potrà essere concesso al soggetto richiedente a cui sarà attribuito il massimo punteggio.
La Commissione di gara richiederà al soggetto che si colloca al primo posto in graduatoria, di comprovare il possesso di tutti i requisiti dichiarati e della capacità tecnica e organizzativa. In assenza di tali requisiti dichiarati, la Commissione procederà all’esclusione del concorrente dalla gara nonché all’eventuale applicazione delle norme vigenti in materia di false dichiarazioni. In tal caso la Commissione scorrerà la graduatoria e procederà ai sensi del periodo precedente nei confronti dei soggetti che seguono. E’ data facoltà ai partecipanti alla selezione di documentare preventivamente la dichiarazione resa tramite la presentazione di formale attestazione da parte dei committenti dei servizi. Il bene potrà essere concesso anche in presenza di una sola domanda pervenuta. I concorrenti, ad eccezione dell’aggiudicatario, possono chiedere al Comune la restituzione della documentazione presentata per la partecipazione al presente avviso.
Il Responsabile, preso atto dell’esito della gara, individuerà, con apposita determinazione, il concessionario, per l’adozione del provvedimento di concessione e la successiva sottoscrizione del capitolato-contratto, che comunque dovranno essere preceduti dall’acquisizione delle informazioni prefettizie in ordine al soggetto richiedente, ai sensi della normativa vigente, ed alle persone dei soci, degli amministratori, e del personale proprio che lo stesso soggetto intende impiegare a qualsiasi tiolo per l’espletamento delle attività sui beni.
Tutte le spese e gli oneri contrattuali, se previsti per legge, sono a carico del soggetto concessionario. Perfezionata la concessione, il Responsabile del Servizio Patrimonio darà notizia all’Agenzia, al Prefetto ed ai Responsabili territoriali della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Ove sia possibile in ragione della conformazione strutturale e funzionale del bene e sia rispondente all’interesse pubblico in concreto perseguito con la concessione, è consentita la concessione in uso plurimo di un medesimo bene da parte di più soggetti sempre selezionati con le modalità di cui ai precedenti commi.
I beni sono concessi in uso per la durata di anni 5 (cinque) a titolo gratuito. Alla scadenza, al concessionario non compete alcuna indennità e/o rimborso di qualsiasi genere e natura. A richiesta del concessionario, previa valutazione della permanenza e dell’attualità di tutti i requisiti di assegnazione iniziali, è rinnovabile, prima della scadenza, per un ulteriore periodo pari a quello scaduto. La durata della convenzione e dei relativi rinnovi non potrà comunque superare, complessivamente, i 20 anni.
ULTERIORI INFORMAZIONI I rapporti tra concedente e concessionario vengono disciplinati da apposito capitolato/contratto, sottoscritto dal terzo e dal Responsabile del Servizio Patrimonio che sarà stipulato dopo l’adozione dell’atto di concessione. Il contratto prevederà, oltre agli specifici diritti e agli obblighi delle parti, anche l’oggetto, le finalità, la durata della concessione, le modalità d’uso del bene, le cause
di risoluzione del rapporto, le modalità del controllo sulla corretta utilizzazione del bene, la disciplina delle modalità di autorizzazione per apportare modificazioni o addizioni al bene stesso e le modalità del rinnovo. Il capitolato/contratto, indipendentemente dal tipo di attività che si dovrà svolgere sul bene concesso, deve prevedere a carico del concessionario i seguenti obblighi: a) l’obbligo dell’utilizzo e dell’eventuale recupero del bene concesso per la realizzazione di attività aventi rilevanza sociale e volte a rafforzare la cultura della legalità nel territorio dell’Ente, e in particolare la realizzazione delle attività di cui alla proposta progettuale; b) l’obbligo di tenere costantemente informato l’Ente concedente dell’attività svolta; c) l’obbligo di stipulare apposita polizza assicurativa contro tutti i rischi che possano gravare sull’immobile dal momento della concessione e fino alla consegna reale dell’immobile – compresi quelli derivanti da atti vandalici –, e per responsabilità civile; nonché l’obbligo di attivare apposita polizza fideiussoria a copertura dell’integrità del bene; d) l’obbligo di richiedere tutte le autorizzazioni necessarie per l’espletamento delle attività e ad ottemperare alle disposizioni di legge in materia; e) l’obbligo di rispettare le norme vigenti nel tempo in materia di sicurezza degli impianti (legge 5 marzo 1990, n. 46, e s.m.i.), in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81, e s.m.i.), nonché le norme in materie di assistenza e previdenza sul lavoro; f) l’obbligo di informare immediatamente l’ente in ordine a qualsiasi fatto che turbi lo stato del possesso; g) l’obbligo a mantenere inalterata la destinazione del bene concesso; h) l’onere delle spese per la manutenzione ordinaria e straordinaria, se prevista nell’avviso, la cui esecuzione è comunque subordinata all’acquisizione di apposita autorizzazione sugli interventi da parte del concedente, ove non siano di ordinaria manutenzione; i) l’onere delle spese per le utenze necessarie alla gestione dei locali; j) l’obbligo di trasmettere annualmente all’ente l’elenco dei soci, degli amministratori e del personale proprio impiegato a qualsiasi titolo per l’espletamento delle attività sui beni concessi, e a comunicare immediatamente ogni eventuale variazione; k) l’obbligo di trasmettere annualmente all’ente copia dei bilanci relativi all’ultimo esercizio chiuso, completi degli allegati di legge, nonché una relazione dettagliata sull’attività svolta dalla quale si evincano i risultati raggiunti; l) l’obbligo di esporre nei beni concessi una o più targhe di dimensioni non inferiori a cm. 30×60 di color bianco con scritta rossa, sulla quale dovrà essere apposta, oltre lo stemma del Comune di Isola di Capo Rizzuto in alto al centro, ed il numero della concessione, anche la seguente dicitura: “Bene confiscato alla criminalità organizzata – Comune di Isola di Capo Rizzuto”; m) l’obbligo, volto alla promozione dell’immagine del territorio del concedente, di inserire nel materiale divulgativo relativo ad ogni attività posta in essere attraverso l’uso del bene e per le finalità previste, lo stemma del Comune di Isola di Capo Rizzuto, in alto al centro; nel caso si tratti di beni produttivi, l’obbligo di inserire
nelle ceste di raccolta e/o nelle confezioni di vendita di prodotti anche la dicitura che si trattasi: “Prodotti provenienti delle terre confiscate alla criminalità organizzata – Comune di Isola di Capo Rizzuto”; n) l’obbligo di restituire il bene concesso nella sua integrità come da verbale di consegna, salvo il deperimento d’uso. Nel caso in cui si riscontrassero al momento della restituzione i danni relativi al bene concesso in uso, l’Amministrazione dovrà richiedere al concessionario l’immediata messa in ripristino del bene dando specifiche prescrizioni in tal senso. In caso di mancata ottemperanza agli obblighi di cui alla lettera n) del precedente comma, l’Amministrazione può provvedere in proprio addebitando i costi al concessionario.
Il concessionario non può concedere a terzi, neanche parzialmente, il bene oggetto di concessione né cedere a terzi, a qualunque titolo, il capitolato/contratto di concessione.
E’ rimesso al Responsabile del Servizio Patrimonio, tramite il personale a ciò appositamente incaricato, ed anche di concerto con la Polizia Municipale, il controllo sul concessionario sui beni concessi e sull’attività svolta dallo stesso, affinché sia assicurato il rispetto dell’interesse pubblico e delle disposizioni normative vigenti in materia. Il Responsabile del Servizio Patrimonio verificherà, con cadenza almeno annuale, la permanenza in capo al concessionario dei requisiti di legge che giustificano la concessione. Qualora dall’attività di controllo emerga che il bene non venga gestito con regolarità si procederà a risolvere il rapporto. Il medesimo Responsabile può in ogni momento procedere, a carico del concessionario, ad ispezioni, accertamenti d’ufficio e alla richiesta di documenti e di certificati probatori ritenuti necessari per le finalità di cui al comma 1 del presente articolo, senza che il concessionario possa frapporre ostacoli di alcun genere. La concessione sarà revocata, senza indennizzo e previa contestazione, quando il concessionario contravvenga a disposizioni generali o speciali di legge, alle norme statutarie e/o regolamentari, alle norme contrattuali che disciplinano il rapporto fra le parti, oppure qualora ponga in essere atti, iniziative, sia sul bene concesso che al di fuori di esso, che contravvengano alle finalità del progetto approvato.
La concessione in ogni caso dovrà essere revocata nei seguenti casi: a) qualora dalle informazioni acquisite dal Prefetto, sulla moralità dei soci e degli amministratori del soggetto concessionario o sul personale impiegato dallo stesso, a qualsiasi titolo, per l’espletamento delle attività sui beni concessi, dovessero emergere a carico di taluno degli stessi, elementi tali da far ritenere possibile che il soggetto concessionario possa subire tentativi di infiltrazione o condizionamento mafioso nello svolgimento della propria attività; b) qualora il soggetto concessionario dovesse perdere taluno dei requisiti che giustificano, ai sensi di legge, la concessione;
c) qualora il concessionario ceda a terzi, senza alcuna preventiva autorizzazione da parte del concedente, il bene e/o il contratto. d) qualora dovessero sopravvenire cause che determinano per il concessionario, ai sensi della normativa vigente, l’incapacità a contrarre con la pubblica amministrazione; e) qualora il concessionario si renda responsabile di violazioni delle norme in materia di lavoro, assistenza, sicurezza dei lavoratori e previdenza; f) qualora il concessionario sia parte in rapporti contrattuali o convenzionali, per la fornitura di beni e servizi, con individui od organizzazioni le cui caratteristiche o composizione sociale evidenzino forme di condizionamento di tipo mafioso; g) qualora il concessionario non provveda al pagamento, ove dovuti, di imposte, diritti e simili di pertinenza comunali; h) in qualunque altro caso in cui il Comune ritiene che esistano fondati motivi che ledono gravemente l’interesse pubblico. I soggetti interessati possono richiedere ulteriori chiarimenti all’Ufficio Tecnico – Servizio Patrimonio.
Il presente bando sarà pubblicato all’Albo Pretorio e sul sito internet del Comune all’indirizzo http://www.comune.isoladicaporizzuto.kr.it.
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