La prima edizione della Summer School organizzata dalla Mathesis di Serra San Bruno si è conclusa con grande successo, catalizzando l’attenzione e la partecipazione di docenti e studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, oltre a universitari provenienti da ogni angolo d’Italia. La manifestazione, conclusasi nei giorni scorsi, è stata coordinata con passione e competenza dalla presidente Crisenzia Bilotta. L’evento ha beneficiato del sostegno di importanti istituzioni locali e regionali. La collaborazione dell’Amministrazione comunale, del Parco delle Serre, dell’Associazione Aval di Serra San Bruno, del Liceo scientifico “Berto” e dell’Università della Calabria ha giocato un ruolo cruciale nel successo dell’iniziativa.
La Summer School – sottolineano i promotori in una nota stampa – ha proposto un programma variegato e innovativo, progettato per migliorare le competenze dei partecipanti attraverso corsi teorici e attività laboratoriali pratiche. Questi momenti formativi hanno rappresentato un’importante occasione di aggiornamento professionale e di approfondimento accademico.
I corsi offerti hanno coperto una vasta gamma di argomenti di grande rilevanza nel campo della didattica e delle nuove tecnologie: Python, con un focus sulle applicazioni della programmazione nella didattica, con esercitazioni pratiche per integrare il coding nel curriculum scolastico; Statistica, per l’analisi e l’interpretazione dei dati, fornendo strumenti statistici utili per la ricerca e l’insegnamento; Inglese scientifico, mirato a migliorare le competenze linguistiche specifiche necessarie per la comprensione e la produzione di testi scientifici; GeoGebra e Adalta Wolfram Mathematica, finalizzati a potenziare le competenze nell’insegnamento della matematica, attraverso l’uso di software per il calcolo simbolico e numerico avanzato e l’ambiente di simulazione e modellizzazione System Modeler.
Un’attenzione particolare è stata dedicata a tematiche innovative e di grande attualità come la teoria dei giochi, la fisica dei droni e l’utilizzo delle calcolatrici Casio. Questi corsi hanno fornito ai partecipanti strumenti e conoscenze all’avanguardia, utili per affrontare le sfide della didattica moderna.
Il successo dell’evento è stato amplificato dalla partecipazione di relatori di alto profilo, esperti nel campo della didattica e delle nuove tecnologie. Tra questi, Marcello Pedone, Tiziana Bindo, Vincenzo Iorfida, Emanuele Vita, Crisenzia Bilotta, Cristian Gradia, Roberto Cavaliere, Pierpaoloantonio Fusaro, Federico De Francesca, Francesco De Marco e Arrigo Bertacchini hanno arricchito le sessioni formative con le loro competenze e conoscenze all’avanguardia.
Le attività laboratoriali, si legge ancora nella nota stampa, hanno incluso l’uso dei droni e la realtà aumentata Multiverso, offrendo ai partecipanti esperienze pratiche di grande rilevanza nel contesto delle tecnologie emergenti.
Un momento particolarmente significativo è stato la presentazione del progetto e del prototipo del motorino per droni, sviluppato dall’ingegnere Crisenzia Bilotta e dal professore Vincenzo Iorfida. Questo innovativo prototipo, realizzato presso il Laboratorio Imee, è un motorino ultraleggero progettato per quadricotteri, dotato di predisposizione per la ricarica della batteria. Il prototipo ha suscitato grande interesse tra i partecipanti, rappresentando un notevole passo avanti nell’efficienza e sostenibilità dei droni.
Le uscite didattiche hanno ulteriormente arricchito l’esperienza formativa dei partecipanti, offrendo l’opportunità di esplorare il patrimonio culturale e naturale della regione.
Tra le mete visitate, la Certosa di Serra San Bruno, un’importante risorsa storica e architettonica del territorio, che ha offerto spunti di riflessione sulla storia e la spiritualità del luogo. Il Parco di Villa Vittoria di Mongiana, conosciuto per la sua bellezza paesaggistica, ha permesso ai partecipanti di immergersi nella natura. Le Ferriere di Mongiana, un sito di rilevanza storica per l’industria siderurgica del passato, che ha offerto uno spaccato interessante della storia industriale locale. I Megaliti di Nardodipace, importanti formazioni archeologiche che hanno fornito significativi spunti di riflessione storica e archeologica.
«Con la sua offerta formativa e il forte coinvolgimento della comunità, l’evento si è affermato come un esempio virtuoso di come affrontare le sfide della didattica moderna con innovazione e rigore scientifico, contribuendo significativamente al panorama educativo nazionale. La Summer School Mathesis – sottolineano i promotori – ha dimostrato come l’integrazione tra formazione accademica, innovazione tecnologica e valorizzazione del patrimonio culturale possa creare un’esperienza educativa unica e arricchente, capace di lasciare un segno duraturo nella formazione dei partecipanti. L’evento ha mostrato come la sinergia tra diversi attori possa dare vita a iniziative di grande valore educativo e culturale, capaci di incidere positivamente sul tessuto sociale e formativo del territorio».
Per gli organizzatori, «la prima edizione della Summer School Mathesis ha gettato solide basi per il futuro. La positiva risposta dei partecipanti e il successo dell’evento suggeriscono che questa iniziativa possa diventare un appuntamento fisso nel calendario formativo nazionale».
Fonte: ilVibonese