Riceviamo e pubblichiamo
Si è conclusa lo scorso sabato l’iniziativa dell’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità – Comitato di Catanzaro in collaborazione con l’unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti e l’Unione Nazionale Italiana Volontari pro ciechi della provincia di Catanzaro ricadente nelle attività della settimana mondiale del glaucoma.
Molteplici e numerose le iniziative promosse e realizzate dalle associazioni con l’unico scopo primario di prevenire l’insorgere di questa devastante patologia che in modo assai silente colpisce la vista dell’individuo arrecando danni spesso irreversibili.
I dati rilevati dalle campagne di screening promossa in questa settimana hanno confermato il trend nazionale per quanto attiene la presenza di una pressione intraoculare spesso ai limiti del segnale di allarme, che viene dato per evitare che una pressione troppo elevata possa come anche detto essere causa e fattore di gravi danni.
La settimana avuto avvio domenica scorsa con la divulgazione del materiale informativo proseguita poi per tutta la settimana, seguita dalla prevenzione secondaria ossia da tre momenti di screening realizzati da Floriana Ranieri esperta in oftalmologia, da Maria Aloi, responsabile del centro glaucoma del policlinico universitario Mater domini ora azienda Dulbecco, e da Carmine Catalano dell’azienda ospedaliera Dulbecco che insieme al personale ortottista ha garantito una ulteriore seduta.
Non è mancato infine l’approfondimento all’interno della trasmissione “Non ci vedo ma ci credo” della unione italiana ciechi e ipovedenti di Catanzaro attraverso la quale il presidente Luciana Loprete, supportata dalla responsabile delle attività progettuali di prevenzione, Antonella Mascaro, e dalla presenza di Maria Aloi, hanno approfondito quella che è la tematica legata al glaucoma, passando dalla diagnosi precoce, alla cura, e alle buone prassi per mantenere uno stile di vita sano affinché anche l’occhio possa giovarne.
Questa campagna va ad unirsi alle numerose iniziative che sul territorio provinciale di Catanzaro l’unione italiana ciechi ipovedenti insieme all’agenzia internazionale per la prevenzione della cecità promuovono per far fronte a un insorgere sempre maggiore di persone con difetti e patologie legate alla vista. L’intento come da sempre rimarcato dalla presidente Luciana Loprete è quello di fare in modo che un domani l’associazione possa non dover essere presente poiché ciò significherebbe che la prevenzione ha giovato alla cittadinanza e che l’insorgere di patologie invalidanti possa andare sempre a diminuire. E’ paradossale che in un periodo di progresso sia economico che sanitario come quello attuale ci possano essere ancora soggetti che non si sottopongono a visita oculistica per anni, questo non è accettabile, questo non fa bene alla salute e non fa bene neanche al sistema sanitario che deve poi lottare per sconfiggere un male che potrebbe essere invece preso prima di aver arrecato danni.