L’associazione Auser di Maida è sempre attenta alla storia, custodita come un tesoro attraverso la memoria degli anziani. In collaborazione con la Proloco di Maida, l’associazione, presieduta da Graziella Catozza, ha pensato di dare spazio alla memoria, istituendo un concorso fotografico con immagini d’epoca la cui scadenza è fissata per mercoledì 27 luglio.
”Come eravamo” è un ripensare al passato ricco di emozioni, agli usi e costumi come luoghi della memoria, ma è soprattutto un regalo per le nuove generazioni che possono attingere dal passato per programmare il loro futuro. La partecipazione al concorso è aperta agli alunni dell’Istituto Comprensivo Statale di Maida, a tutte le associazioni, ai privati ed ai soci Auser.
La premiazione della foto più significativa avverrà giovedì 28 luglio ore 21.30 presso il chiostro della Chiesa di San Domenico a Maida. E’ lo stesso luogo in cui l’Auser Maida svolgerà le attività legate al Filo d’Argento, uno strumento al servizio degli anziani che rimette al centro la persona e favorisce l’integrazione socio-sanitaria. Il Filo d’Argento rappresenta una realtà unica in Italia che comprende la presa in carico dei bisogni dei soggetti più fragili, come gli anziani soli e a rischio emarginazione.
Attraverso il Filo d’Argento, i volontari ogni giorno garantiranno il servizio di accompagnamento alle visite ed alle terapie, di consegna di spesa e farmaci, di compagnia a mezzo telefono e domiciliare, di segretariato sociale, sia a Maida che sui comuni dell’Unione di Monte Contessa e del territorio lametino. Il servizio dell’Auser è una cabina di regia per coordinare reti d’aiuto, supporto allo sportello welfare, notevole mezzo per la raccolta di dati sul territorio. E tutti devono farsi protagonisti di questo processo di lettura dei bisogni, perché – afferma la presidente Catozza – le risorse sono sempre scarse e le istituzioni non sono così veloci a dare le risposte necessarie.