Sono nove i nuovi “Covid manager” a disposizione delle pubbliche amministrazioni che hanno ricevuto l’attestato di qualifica professionale al termine di trenta ore di corso in modalità online.
Il corso, fortemente voluto dall’Anmil con lo scopo di qualificare i soci, mutilati e invalidi sul lavoro, in applicazione della legge 68/99 che ha come finalità la promozione dell’inserimento e dell’integrazione lavorativa delle persone disabili (tra queste anche gli invalidi civili e gli invalidi sul lavoro) attraverso servizi di sostegno e di collocamento mirato, si è concluso venerdì scorso, con un breve momento ufficiale di consegna degli attestati nella sede dell’Avis provinciale.
A provvedervi è stato Luigi Cuomo, consigliere nazionale dell’Anmil, affiancato da Pantaleone Mercurio, coordinatore del corso, che si è svolto in collaborazione con l’IRFA, l’Istituto per la Ricerca Formazione e Riabilitazione. “Il corso è stato portato avanti per dare professionalità a questa categoria di persone che in realtà è “protetta” solo sulla carta – ha dichiarato Cuomo – La Commissione chiamata a vigilare sul rispetto della Legge 68, infatti, non viene istituita da ben tre anni nella nostra regione, da quando la competenza è passata dalle Province alle Regioni. Possiamo dire, infatti, che si tratta di persone titolari di diritti disattesi”.
I nove corsisti (Romolo Rizzuto, Salvatore Zangari, Alessandro Critelli, Giuseppe Foscolo, Alessandro Procopio, Luigi Mirigliani, Agostina Rosina Palermo, Antonella Mannarino, Pierpaolo Pizzoni), chiamati a seguire da remoto i docenti nelle materie di riferimento (Salvatore Carioti, Tiziana Fregola, Luisa Caronte, e i professionisti della “Heco Srl” di Roma che hanno provveduto alla formazione specifica sull’attività di prevenzione del contagio nei luoghi di lavoro), sono stati i primi sul territorio a formarsi sulla gestione dell’emergenza Covid sui luoghi di lavoro da un punto di vista plurispecialistico. Per alcuni di loro, ancora alla ricerca di un lavoro, il titolo conseguito rappresenta davvero un “segno distintivo” e qualificante: “Il corso mi ha appassionato e per certi versi tranquillizzato, perché ora so quali sono i comportamenti da adottare, soprattutto quando mi reco in un luogo pubblico – è stato il commento del corsista Salvatore – Vale come esperienza personale, soprattutto, perché a tutti noi ha dato delle risposte, e ci ha fatto comprendere come, seguendo le dovute indicazioni, il contagio da Covid può essere davvero ridotto al minimo”.
Ufficio stampa CSV Catanzaro