Belle Imprese. Una comunità on-line, per inserire, imparare, e diffondere le buone pratiche quotidiane: dall’igiene personale alla spiritualità, dalla stanza dei bambini al salotto, tante idee per ridurre danni all’ambiente.
ROMA – “Le buone prassi non sono poche gocce nel mare. E’ per questo che ho pensato: Contiamoci”. Greta Golia ha 35 anni, é nata a Napoli ma vive a Torino e, insieme al suo compagno Silvano Stralla ha dato vita al primo social network sulle buone pratiche quotidiane: piccole azioni che diventano sane abitudine, a vantaggio dell’ambiente, ma anche dell’economia familiare. “Contiamoci” – così si chiama il progetto – é una vera e propria comunità on-line, in cui ciascuno può aprire il proprio profilo, accedere e inserire contenuti o semplicemente leggere e commentare quelli inseriti da altri: piccole “green actions” che riguardano la pulizia della casa, la cucina, l’igiene personale e tutti gli altri ambiti della vita quotidiana in cui é possibile “autoprodurre” e inventare strategie e soluzioni.
“Contiamoci – spiega Greta – é una comunità che inventa, collauda, scambia e diffonde le buone abitudini pratiche che riducono i danni all’ambiente. Sono comportamenti oggi di nicchia, che domani saranno normali. Ogni visitatore può raccontare le proprie green action, provare quelle degli altri, discuterne, contribuire con domande, risposte, obiezioni, varianti”. Numerose e svariate le buone pratiche inserite, suddivise in 19 categorie: dal bagno ai viaggi, dalla spiritualità ai giochi per bambini, dal giardino alla zona etica. Le “green actions” spaziano dal riutilizzo delle spirali dei quaderni alla prima banca sostenibile, dalla lettiera vegetale alle numerose proprietà dell’acido citrico.
Per ora il progetto si sostiene grazie al finanziamento di un bando di concorso della regione Piemonte, che terminerà a giugno. “La seconda parte del progetto – spiega Greta – che renderebbe ‘sostenibile’ il nostro sogno, é l’inserimento di una sezione per le aziende, che qui potranno raccontare le buone pratiche messe in atto durante il loro processo produttivo, comunicativo e distributivo. In questo modo i consumatori avrebbero la possibilità di scegliere consapevolmente fra chi predilige metodi impattanti e chi invece spende forze e ricerca in metodi innovativi di riduzione dell’impatto ambientale”.
Ad oggi, sono oltre 1.200 le buone pratiche “Contate” sul network, circa 500 gli utenti e numerose le iniziative a cui il progetto ha preso parte: tra queste, la fiera “Fa’ la cosa giusta”, il Bike Pride di Torino e, nei prossimi giorni, il festival Cinemambiente. “Cerchiamo di essere sempre più presenti sul territorio, per essere sempre di più: perché contarsi é importante, se vogliamo contare”. “Contiamoci”, oltre al sito internet, ha una pagina Facebook e un blog. (cl)
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