Contro la povertà e l’indifferenza un esercito di 250 volontari
Scuole e associazioni protagoniste della giornata giunta alla 21esima edizione Grande partecipazione ieri nei trentadue esercizi commerciali della provincia che hanno aderito alla Colletta alimentare Un piccolo gesto che però può fare molto: donare alimenti che, poi, finiranno sulle tavole di pensionati, disoccupati, famiglie numerose e di quanti non riescono ad arrivare a fine mese. Il cibo diventa così lo strumento per entrare a contatto con chi è finito ai margini della società. È questa la missione della giornata della Colletta alimentare promossa dalla Fondazione Banco alimentare, giunta ieri alla 21esima edizione. Anche la città ha risposto presente, e lo ha fatto a gran vo- ce e con il cuore.
Sono state in tante, difatti, le persone che hanno deciso di dare il proprio contributo lasciando in mano dei volontari posizionati all’uscita dei punti vendita pasta, olio, scatolette di tonno, legumi, biscotti e altri prodotti a lunga conservazione. In tutta la provincia sono stati 32 i supermercati che hanno aderito all’iniziativa con un generoso impegno da parte di 250 volontari appartenenti a 25 associazioni operanti sul territorio, oltre ai ragazzi del Servizio civile del Csv. Duplice l’obiettivo: coinvolgere e sensibilizzare la società civile sul problema della povertà alimentare attraverso un gesto di gratuità e di condivisione che consiste nel donare una parte della propria spesa e dall’altra poter dare un aiuto concreto a chi ne ha bisogno.
«La gente ha dato il suo contributo e lo ha fatto con entusiasmo –ha affermato Antonello Murone, responsabile del Banco alimentare – perché si prova soddisfazione nel poter dare un reale aiuto a chi ha davvero bisogno di sostegno. È ancora troppo presto per dire con esattezza la quantità complessiva delle donazioni. Speriamo però di essere riusciti a superare la raccolta del 2017 che ha raggiunto gli 11mila Kg di prodotti». Fondamentale per la buona riuscita dell’evento solidale è stato l’apporto dell’esercito dei volontari che si sono adoperati, instancabilmente per tutto il giorno, con l’idea che «fare volontariato è una festa». A rafforzare le maglie di questa fitta rete quest’anno sono state le giovani generazioni, con il coinvolgimento delle scuole.
Quasi 4 quintali di prodotti sono arrivati dalle donazioni della scuola “Don Bosco”.Generose anche le offerte della scuola “Murmura”e della “Ga – ribaldi”. Per un gruppo di 120 studenti del liceo “Capialbi”, invece, l’iniziativa è stata l’occasione per mettere in pratica i valori del volontariato a cui sono stati educati durante un progetto formativo extra-didattico. Con loro anche i volontari della Protezione civile Augustus che si sono occupati del trasporto e dello scarico delle merci in un magazzino di via Lacquaridove provvisoriamente è stata sistemata la merce donata. I prodotti verranno stoccati e nel giro di dieci giorni si provvederà alla distribuzione.