Coronavirus: aggiornate le linee guida sulle attività economiche e sociali

Sono state approvate dalla Conferenza delle Regioni le nuove indicazioni sulla loro modalità di svolgimento in questa fase di ripresa e che coinvolgono anche il non profit. Per i tempi di ripresa bisogna far riferimento alla normativa di settore e alla zona in cui viene svolta.
Nella seduta del 28 aprile 2021 la Conferenza delle Regioni ha approvato le nuove “Linee guida per la ripresa delle attività economiche e sociali” aggiornandole rispetto a quelle già pubblicate nel maggio 2020 in relazione all’emergenza Covid-19.
Tutte le indicazioni previste – come espressamente affermato in premessa – potranno in futuro essere rimodulate, anche in senso più restrittivo, in base all’evoluzione dello scenario epidemiologico.
Nel merito, il documento contiene indicazioni relative a specifici settori/attività:
ristorazione e cerimonie;
attività turistiche e ricettive;
cinema e spettacoli dal vivo;
piscine termali e centri benessere;
servizi alla persona (acconciatori, estetisti e tatuatori);
commercio;
musei, archivi e biblioteche;
parchi tematici e di divertimento;
circoli culturali e ricreativi;
congressi e grandi eventi fieristici.
Le Linee guida in questione forniscono indicazioni esclusivamente in merito alle modalità di organizzazione e gestione delle attività in considerazione.
Per l’esatta individuazione dei tempi di ripresa delle citate attività e delle zone (gialla, arancione, rossa) ove le stesse attività possono essere esercitate è invece necessario fare riferimento alla normativa di settore vigente al momento.
Circoli culturali e ricreativi
Una specifica sezione delle Linee guida è dedicata ai “Circoli culturali e ricreativi” (pp. 27-28) in cui sono riportate prescrizioni dettagliate concernenti i luoghi di ritrovo di associazioni culturali, circoli ricreativi, club, centri di aggregazione sociale, università del tempo libero e della terza età.
Al riguardo, è anzitutto prescritto di garantire un’adeguata informazione e sensibilizzazione degli utenti sulle misure igieniche e comportamentali utili a contenere la trasmissione del SARS-CoV-2, anche facendo appello al senso di responsabilità individuale. I messaggi devono essere comprensibili ad eventuali utenti di altra nazionalità e possono essere veicolati attraverso apposita segnaletica e cartellonistica, invio di informative agli iscritti, promozione e rinforzo del rispetto delle misure igieniche da parte del personale addetto.
In merito alla riorganizzazione degli spazi, dei percorsi e del programma di attività in detti circoli, è necessario assicurare il mantenimento della distanza interpersonale di almeno 1 metro (2 metri in caso di attività fisica) e privilegiare, laddove possibile, lo svolgimento di attività all’aria aperta, garantendo comunque il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale.
In tali contesti, è inoltre opportuno privilegiare attività a piccoli gruppi di persone, garantendo sempre il rispetto della distanza interpersonale anche durante le attività di tipo ludico.
In particolare, per le attività che prevedono la condivisione di oggetti (es. giochi da tavolo, biliardo, bocce) è prescritto di adottare modalità organizzative tali da ridurre il numero di persone che manipolano gli stessi oggetti, ad esempio predisponendo turni di gioco e squadre a composizione fissa, e obbligare comunque all’uso della mascherina e alla disinfezione delle mani prima di ogni nuovo gioco. In ogni caso, i piani di lavoro, i tavoli da gioco e ogni oggetto fornito in uso agli utenti devono essere disinfettati prima e dopo ciascun turno di utilizzo.
Sono consentite le attività ludiche che prevedono l’utilizzo di materiali di cui non sia possibile garantire una puntuale e accurata disinfezione (quali ad esempio carte da gioco), purché siano rigorosamente rispettate le seguenti indicazioni: obbligo di utilizzo di mascherina; igienizzazione frequente delle mani e della superficie di gioco; rispetto della distanza di sicurezza di almeno 1 metro sia tra giocatori dello stesso tavolo sia tra tavoli adiacenti. Nel caso di utilizzo di carte da gioco è consigliata inoltre una frequente sostituzione dei mazzi di carte usati con nuovi mazzi.
È altresì consentita la messa a disposizione, possibilmente in più copie, di riviste, quotidiani e materiale informativo a favore dell’utenza per un uso comune, da consultare previa igienizzazione delle mani.
È obbligatorio l’utilizzo di mascherine a protezione delle vie respiratorie in tutti i locali chiusi accessibili al pubblico e comunque in tutte le occasioni in cui non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza interpersonale, fatte salve le eccezioni previste dalle disposizioni vigenti. È inoltre necessario mettere a disposizione degli utenti e degli addetti distributori di soluzioni disinfettanti per le mani da dislocare in più punti, in particolare vicino agli ingressi delle stanze. Potrà anche essere rilevata la temperatura corporea all’ingresso.
Le Linee guida prevedono altresì che sia mantenuto un registro delle presenze giornaliere da conservare per una durata di 14 giorni, garantendo il rispetto della normativa in materia di protezione dei dati personali.
Nei locali interni, la disposizione dei posti a sedere deve garantire il rispetto della distanza interpersonale di almeno 1 metro, sia frontalmente che lateralmente; deve essere garantita la frequente pulizia di tutti gli ambienti e con regolare disinfezione delle superfici toccate con maggiore frequenza; è obbligatorio mantenere aperte porte, finestre e vetrate al fine di favorire il ricambio d’aria naturale negli ambienti interni.
In merito alle misure organizzative e di prevenzione specifiche per le varie tipologie di attività (es. somministrazione di alimenti e bevande, attività motoria e sportiva, attività formative, conferenze, dibattiti, spettacoli) è fatto rinvio alle previsioni specifiche di riferimento.
Ristorazione
Quanto specificamente previsto nella sezione “Ristorazione e cerimonie” (pp. 3-5) è applicabile alle attività di somministrazione di pasti e bevande, quali ristoranti, trattorie, pizzerie, self-service, bar, pub, pasticcerie, gelaterie, rosticcerie (anche se collocati nell’ambito delle attività ricettive, all’interno di stabilimenti balneari e nei centri commerciali), nonché al attività di catering (in tal caso, se la somministrazione di alimenti avviene all’interno di una organizzazione aziendale terza, è necessario rispettare anche le misure di prevenzione disposte da tale organizzazione).
Sono in particolare riportate indicazioni concernenti, tra l’altro, le modalità di svolgimento del servizio del pranzo e della cena, il corretto accesso ai locali, la consumazione al banco e l’organizzazione e la sanificazione dei locali interni, oltre le modalità di svolgimento di eventuali attività ludiche nelle stesse aree.
Ostelli della gioventù e altre attività ricettive
Nella sezione “Attività turistiche e ricettive” (pp. 6-12) le Linee guida riportano indicazioni generali applicabili alle strutture ricettive alberghiere ed extralberghiere, agli alloggi in agriturismo, alle locazioni brevi, alle strutture turistico-ricettive all’aria aperta, ai rifugi alpini ed escursionistici e agli ostelli della gioventù, da applicare integrandole con altre previsioni particolari, in funzione dello specifico contesto, relative a ristorazione, balneazione, piscine, palestre, strutture termali e centri benessere.
Con specifico riguardo agli ostelli della gioventù (p. 10), è prescritto che, ove possibile, l’area esterna all’ostello sia delimitata, consentendo un accesso regolamentato.
In presenza di plateatico (es. tavoli, panche) è necessario inserire un cartello che richiami le norme igieniche e le distanze di sicurezza e prevedere percorsi che non permettano l’incrocio delle persone. All’ingresso dell’area deve essere appostato un dispenser con disinfettante per le mani.
Nelle aree esterne, quando è prevista una zona dedicata al pranzo al sacco, la medesima deve essere ad accesso limitato. É opportuno, ove possibile, provvedere alla copertura esterna con gazebi, tende, pensiline, limitando così l’eccessiva pressione all’entrata dell’ostello.
Il pernottamento ed eventuale erogazione pasti possono essere forniti solo su prenotazione obbligatoria; di cui deve essere tenuta registrazione per almeno 14 giorni.
La movimentazione tra le stanze dell’ostello avviene solo indossando la mascherina. È fatto divieto di muoversi nella zona notte con le proprie scarpe: gli ospiti dovranno indossare ciabatte proprie.
Nel caso in cui si raggiunga l’occupazione massima prevista dei posti a sedere per la ristorazione all’interno dell’ostello, nel rispetto delle distanze di sicurezza, il gestore deve predisporre un cartello in entrata che blocchi l’accesso.
Per l’accesso ai servizi igienici e docce della struttura, che devono essere puliti più volte al giorno, è necessario rendere disponibili prodotti per l’igienizzazione delle mani.
Le strutture comuni (bagni, wc, docce, lavandini, lavelli), ove presenti, devono essere gestite per rendere possibile l’utilizzo rispettando il distanziamento interpersonale di almeno un metro ed evitare assembramenti.
Sono altresì presenti indicazioni in ordine all’allestimento e all’organizzazione delle camere da letto.
Le indicazioni relative agli altri settori
Le indicazioni presenti nella sezione “Cinema e spettacoli dal vivo” (pp. 13-15) si applicano alle sale cinematografiche, ai teatri, ai circhi, ai teatri tenda, alle arene e agli spettacoli dal vivo.
La parte relativa a “Piscine termali e centri benessere” (pp. 16-18) reca indicazioni per le attività delle piscine termali pubbliche e finalizzate ad uso collettivo e ai centri benessere, anche inseriti in strutture già adibite in via principale ad altre attività ricettive, e alle diverse attività praticabili in tali strutture, collettive e individuali, quali massoterapia, idromassaggio, sauna, bagno turco.
Le indicazioni contenute nella sezione “Servizi alla persona” (pp. 19-20) si applicano al settore della cura della persona: servizi degli acconciatori, barbieri, estetisti e tatuatori.
È anche presente una sezione dedicata al “Commercio” (pp. 21-22) e una a “Musei, archivi e biblioteche” (pp. 23-24) rivolta a enti locali e soggetti pubblici e privati titolari di musei, archivi e biblioteche e altri luoghi della cultura.
Le indicazioni relative a “Parchi tematici e di divertimento” (pp. 26-28) si applicano a parchi divertimenti permanenti (giostre) e spettacoli viaggianti (luna park), parchi tematici, parchi acquatici, parchi avventura, parchi zoologici, parchi faunistici, etc., e ad altri eventuali contesti di intrattenimento in cui sia previsto un ruolo interattivo dell’utente con attrezzature e spazi.
Da ultimo, è presente una sezione “Congressi e grandi eventi fieristici” (pp. 29-30) le cui previsioni concernono l’organizzazione di convegni, congressi, grandi eventi fieristici, convention aziendali ed eventi ad essi assimilabili. Previsioni, queste, da integrare, in funzione dello specifico contesto, con quelle relative alla ristorazione (con particolare riferimento alle modalità di somministrazione a buffet). di Chiara Meoli*
*Cantiere terzo settore

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