Coronavirus, Banco alimentare: in Calabria rischio collasso sociale

“Registriamo la gravità dell’aumento esponenziale della povertà in Calabria, dove, prima della pandemia, si registravano 35 mila famiglie indigenti per un totale di oltre 120mila persone.
ROMA – “Registriamo la gravita’ dell’aumento esponenziale della povertà in Calabria, dove, prima della pandemia, si registravano 35 mila famiglie indigenti per un totale di oltre 120mila persone. Oggi la crisi economica sta coinvolgendo famiglie ed individui al di sopra di ogni sospetto, al punto che non e’ esagerato ipotizzare, se non si interviene subito, il collasso sociale”. Cosi’, il presidente e il direttore del Banco alimentare della Calabria, Franco Falcone e Gianni Romeo, hanno relazionato nel corso di un incontro con il presidente del Consiglio regionale della Calabria Domenico Tallini. “Abbiamo bisogno che questa drammaticità – hanno aggiunto Falcone e Romeo – sia percepita appieno da tutte le Istituzioni pubbliche ed affrontata con provvedimenti straordinari”.
“Al di la’ delle scelte che l’Italia e la Regione sono chiamate ad assumere per rilanciare l’economia, adesso e’ fondamentale che la Regione, e per quanto più direttamente mi riguarda il Consiglio regionale, dia una mano vigorosa alle migliaia di famiglie in stato di bisogno”. Ha precisato il presidente Tallini aggiungendo: “Oggi come mai la politica deve stare a fianco della Calabria che stenta a sbarcare il lunario. In Consiglio regionale stiamo studiando alcune proposte di cui daremo notizia appena avremo la certezza che possano tecnicamente concretizzarsi”.
“Sono convinto che alla solidarietà dei singoli – ha concluso Tallini – è assolutamente necessario che si accompagni una forte, puntuale e cospicua solidarietà istituzionale”. (DIRE)
Fonte: Redattore Sociale

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