I dati diffusi a Bruxelles: dal dicembre 2016 a oggi più di 124 mila giovani europei hanno preso parte al progetto di volontariato sponsorizzato dall’Ue. Italia al primo posto per numero di attività sul suolo nazionale, al terzo per ragazzi coinvolti
Dal dicembre 2016 a oggi più di 124 mila giovani europei hanno preso parte al Corpo europeo di solidarietà, il progetto di volontariato sponsorizzato dall’Ue all’interno dei suoi confini.
Secondo i dati diffusi a Bruxelles e rilanciati dall’Agenzia Dire, l’Italia figura al primo posto per quanto riguarda il numero di attività disponibili sul suolo nazionale. A seguire Spagna e Romania. Per quanto riguarda invece la percentuale di giovani coinvolti, l’Italia è al terzo gradino del podio con 10.616 registrazioni, prima la Spagna con 17.527 e seconda la Turchia con 16.712.
Le attività, che spaziano dal supporto alla comunità locale al sostegno ai migranti, ai progetti educativi e di inclusione sociale, si presentano come un’occasione per i ragazzi di sviluppare le proprie potenzialità e arricchire il curriculum in vista di tirocini o impieghi futuri.
Al momento le statistiche indicano il 65% di partecipazione femminile contro il 34% maschile. Visto il grande successo e l’importanza educativa e sociale del progetto, l’Ue ha deciso di stanziare ulteriori 1,26 miliardi di euro nei prossimi anni, soldi che andranno a finanziare il progetto tra il 2021 e il 2027. In questo modo si stima che altri 350mila giovani avranno modo di prendere parte a questa esperienza formativa.
fonte: www.vita.it