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«Donazione del sangue in sicurezza»
Francesca Travierso Crotone
«Il sangue non si fabbrica ed è un farmaco insostituibile». E donare il sangue è assolutamente sicuro. Lo ribadisce l’Avis Crotone, che lancia un appello a non interrompere le donazioni. Settecento le sacche raccolte nel mese di marzo, ma è fondamentale non fermarsi, perché sangue e plasma sono indispensabili per tutta una serie di soggetti a rischio.
«In tutta la provincia – afferma Pietro Vitale, presidente dell’Avis provinciale – alla programmazione ordinaria abbiamo affiancato delle raccolte straordinarie, per far fronte ad una eventuale emergenza sangue. Abbiamo rimodulato l’attività di raccolta cercando di garantire la sicurezza di tutti. Ci siamo muniti, autonomamente, di ausili protettivi e materiale igienizzante, prima tramite piccole forniture inviate dalla sede regionale, poi acquistando mascherine FFP2 per garantire sanitari ed associati». Ancora «ad ogni donatore è stata misurata la temperatura corporea, e sono state fatte lavare le mani con igienizzante. Abbiamo garantito la distanza di sicurezza sia nei luoghi di donazione che in quello post donazione e ristoro».
Il lavoro effettuato nel mese di marzo ha portato a prelevare circa 700 sacche, nonostante la chiusura del punto di raccolta di Cutro situato in zona rossa regionale. «Ma bisogna donare sangue sempre, costantemente e in ogni circostanza – spiega Franco Rizzuti, vicepresidente dell’Avis provinciale -. Solo un flusso continuo, programmato e costante di donazioni riesce ad evitare carenze di sangue».
f.tr.
Pietro Vitale: organizzateraccolte straordinarieper fare fronte all’emergenza