Vent’anni sono tanti. Vent’anni in cui si è fatto solo del bene, venendo incontro alle esigenze delle famiglie indigenti, degli anziani, degli immigrati, dei terremotati sparsi per l’Italia. Con l’adesione al Banco Alimentare, il Centro di Solidarietà Catanzaro Marina ha mosso i suoi primi passi già dal 20 novembre 1997: da allora, sotto la presidenza di Antonio Morini prima, e di Olga Anania poi, l’associazione non ha conosciuto soste, è cresciuta nel numero di volontari e di impegni assunti, ed ha instaurato collaborazioni che non sono venute mai meno nel corso degli anni (con il Centro Servizi al Volontariato della provincia di Catanzaro, al quale CSCM ha aderito sin dall’inizio come socia; con la rete di “Associazioni Amiche”, e, appunto, con il Banco Alimentare).
Sul palco del Dopolavoro ferroviario del quartiere Lido di Catanzaro, l’ex presidente Morini e l’attuale, Olga Anania, affiancando il conduttore della “matinée” Antonio Sinopoli, hanno consegnato le targhe a quanti hanno incontrato lungo il percorso – Luigi Cuomo, presidente del CSV di Catanzaro; Mario Cortese, presidente di Associazioni Amiche; Carlo Laganà, responsabile del Banco Alimentare di Catanzaro; Ennio Macrì, responsabile del Dopolavoro ferroviario che da tempo ospita le iniziative più importanti dell’associazione, e Piero Amato, in rappresentanza delle istituzioni che hanno salutato con favore la nascita dell’associazione vent’anni fa, sebbene il Centro di Solidarietà (come avviene alla maggior parte delle associazioni) abbia poi camminato sulle proprie gambe, sostituendosi, pur non dovendo farlo, alle stesse “disattente” istituzioni chiamate a dare risposte agli innumerevoli bisogni.
Non poteva poi mancare Pietro Romeo, presidente di “Un raggio di sole”, da sempre vicino all’associazione, con la quale, in partenariato con il comune di Sellia Marina e la parrocchia del SS. Rosario, tuttora condivide il progetto “La solidarietà in movimento”, finanziato da Fondazione con il Sud: ed è così che, a bordo di un camper attrezzato, i volontari, assieme ad un team di esperti, da mesi raccolgono segnalazioni e prestano assistenza alle persone in difficoltà ed agli immigrati incontrati nelle zone più disagiate del territorio.
E non potevano di certo mancare i volontari storici dell’associazione, premiati con un attestato per la loro incrollabile “fedeltà” e comunanza di valori, e quelli più giovani provenienti dal Servizio Civile, molti dei quali sono poi rimasti per senso di responsabilità nei confronti di quanti hanno incontrato, ascoltato ed aiutato. Del resto, ha chiarito Olga Anania, è proprio per senso di responsabilità che si decide di fare volontariato, e di continuare a farlo nel tempo.
Ufficio stampa CSV Catanzaro