Il prossimo 10 ottobre 2024 come ogni anno, sarà celebrata la giornata mondiale della salute mentale, istituita dall’OMS.
Il tema scelto per l’anno 2024 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità è: “It’s time to prioritize mental health in the wokplace”.
L’obiettivo è segnalare la stretta connessione tra salute mentale e un ambiente di lavoro idoneo. Scarse condizioni di lavoro danneggiano il benessere mentale, riducendo la produttività ma anche l’autostima ed il piacere del lavoro. Lo stigma, la discriminazione e l’esposizione ad altri rischi, come le molestie, inducono prestazioni ridotte, assenze dal lavoro ed aumento del turnover. Si calcola una perdita di 12 miliardi di giornate lavorative ogni anno.
Tale problematica estremamente attuale è aggravata in Italia da una normativa inadeguata e da comportamenti datoriali discriminatori che impediscono l’accesso al lavoro alle persone affette da problematiche psichiche e mentali.
Il CASM (Coordinamento Associazioni della Salute Mentale), quest’anno, ha scelto di impegnarsi nella valorizzazione di questo importante evento con iniziative che si terranno nelle cinque province a partire dal 10 ottobre e si protrarranno sino al mese di dicembre 2024, per accrescere la consapevolezza di cittadini e Istituzioni su questo tema. Perché, non sono sufficienti 24 ore per colmare il vuoto di servizi, risorse e di interesse della collettività.
Mantenere accesi i riflettori sulla tematica della tutela della salute mentale è interesse del CASM che, attraverso le Associazioni Fondazioni e i Soci aderenti, unitamente al Dipartimento della Salute Mentale ed alla Consulta Mentale della ASP di CZ, svolge attività capillare di supporto continuo alle persone che ogni giorno affrontano le loro difficoltà psichiche, psichiatriche e mentali aggravate sia dalle difficoltà di accesso alle diagnosi e alle cure, essendo l’assistenza sanitaria inadeguata alle loro esigenze per carenze di servizi e di strutture, sia dall’assenza di supporti efficaci che li aiutino a superare i pregiudizi e lo stigma, ridurre l’ansia e i disturbi psichici, combattere la sensazione di isolamento, abbattere i muri dell’emarginazione, per preservare quel benessere che è il nostro più importante capitale sociale.
Per il 10 ottobre il CASM ha organizzato un primo evento, che si terrà a Vibo Valentia, per attirare l’attenzione sulla drammatica situazione in cui versa l’intera Provincia, priva di servizi sanitari di qualità e di percorsi di recovery basati su progetti teraupetici riabilitativi individualizzati, la cui programmazione ed attuazione è essenziale per tentare il reinserimento sociale e lavorativo delle persone affette da disturbi mentali.
Nel corso dell’evento sarà onorata la memoria del dott. Giuseppe Greco, un baluardo della psichiatria, che ha dedicato la sua vita umana e professionale ai suoi pazienti per garantire loro l’accesso ai servizi e all’umanizzazione delle cure. Ai suoi eredi sarà consegnato il Premio Marco Cavallo, istituito dal CASM per ringraziare questi eroi e tutti quelli che, con il loro impegno e la loro passione, compiono silenziose ma rilevanti opere ed attività nel campo della salute mentale.
Il CASM, nell’evento del 10 ottobre, che si terrà a Vibo Valentia presso la sala della CCIAA, aderisce anche, mediante videocollegamento, all’iniziativa promossa dal Collegio nazionale dei Direttori dei Dipartimenti di Salute Mentale, che, attraverso circa 150 collegamenti previsti con tutte le piazze dei Comuni italiani, intende sollecitare il Governo a mettere risorse finanziarie adeguate, ad un aumento dell’organico necessario per espletare i servizi, ad un rinnovato modello organizzativo sanitario e sociale, poiché le stime epidemiologiche rivelano che in Italia a soffrire di disturbi psichici sarebbe almeno il 5% della popolazione, pari a circa 3 milioni di persone, percentuale che sale al 10% se si includono anche i disturbi più lievi, come ad esempio gli attacchi di panico e di ansia. Nel 2023, le persone con disturbi mentali prese in carico dai servizi sanitari pubblici sono state circa 770 mila, pari all’1,5% della popolazione. A pagare il prezzo più alto sono le categorie più fragili, ossia le donne, gli anziani, ma soprattutto I bambini e gli adolescenti, sempre più vittime delle dipendenze da sostanze, ansia, depressione, e disturbi del neuro-sviluppo, che nel 50% dei casi risalgono già alla gravidanza.
Sempre il 10 ottobre, il CASM sarà presente, insieme con il Dipartimento di Salute Mentale e con la Consulta Mentale dell’ASP di Catanzaro, con altri Enti e Associazioni di categoria, nella “marcia per la salute mentale” con partenza, alle ore 10.00 da Piazza Matteotti ed arrivo a Piazza Prefettura. Alla marcia parteciperanno anche i Medici e gli Operatori del CSM, dei Centri diurni e dei Servizi SERD, nonché le famiglie, gli studenti delle scuole, i gruppi parrocchiali e i rappresentanti degli ordini degli Psicologi e degli Assistenti Sociali. Alle ore 12 è previsto il collegamento con il Collegio dei DSMD per l’appello alle Istituzioni sui valori fondanti della L.180 in occasione del centenario della nascita del promotore psichiatra Franco Basaglia.
Nel frattempo, i catanzaresi da qualche giorno ammirano la “fontana del Cavatore”, emblema della nostra città, illuminata di verde. Grazie alla sensibilità del Sindaco, prof. Nicola Fiorita, del capogabinetto (dott. Salvatore Bullotta) dell’assessore ai lavori pubblici (ing. Pasquale Squillace) e del consigliere comunale Avv. Antonello Talerico, che hanno accolto l’istanza del CASM. Il verde è il colore simbolo della salute mentale scelto dall’OMS, poiché verde è il colore della natura, quindi dell’equilibrio vitale, il suo significato psicologico allude alla stabilità interiore, alla solidità dei valori personali, dell’autostima e delle proprie potenzialità.
Sempre di colore verde, per la giornata del 10 ottobre, anche la Provincia, per gentile concessione del suo Presidente, dott. Mario Amedeo Mormile, illuminerà il suo palazzo.
Due decisioni di notevole impatto visivo per sensibilizzare tutti i cittadini.
Fonte: CatanzaroInforma