Dal 2 settembre possono essere presentate le domande per il Sia

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Entra nel vivo l’attuazione del Piano nazionale per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale. Potranno infatti essere presentate a partire dal 2 settembre le domande per essere ammessi a beneficiare del SIA, Sostegno per l’Inclusione Attiva, la misura nazionale di contrasto alla povertà che prevede l’erogazione di un beneficio economico, condizionata all’adesione ad un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa, in favore delle famiglie in condizioni di fragilità sociale e disagio economico.
Il SIA anticipa, in versione ridotta, alcuni contenuti essenziali del Reddito di inclusione, in attesa che si completi l’iter parlamentare e il successivo percorso attuativo della legge delega per il contrasto alla povertà. Una misura che permetterà sin d’ora di dare sostegno a circa 200mila famiglie, con 500mila minori, per un totale di quasi 1 milione di persone, destinata, quindi, ad ampliare nel prossimo futuro la platea dei potenziali beneficiari, con l’obiettivo di diventare uno strumento universale di contrasto alla povertà.

Il beneficio economico (da 80 a 400 euro mensili, secondo il numero dei componenti il nucleo familiare) è erogato bimestralmente – a seguito della verifica dei requisiti e dopo che l’INPS avrà dato disposizioni di accredito – attraverso una carta di pagamento elettronica, con la quale si possono effettuare acquisti in tutti i supermercati, negozi alimentari, farmacie e parafarmacie abilitati. La carta può essere utilizzata anche presso gli uffici postali per pagare bollette elettriche e del gas. Il richiedente, al momento della presentazione della domanda e per l’intera durata dell’erogazione del beneficio deve essere in possesso dei seguenti requisiti: essere cittadino italiano o comunitario o con familiare titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero cittadino straniero in possesso del permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo; essere residente in Italia da almeno due anni; dichiarare la presenza nel proprio stato di famiglia di almeno un componente minorenne o di un figlio disabile, ovvero di una donna in stato di gravidanza accertata (nel caso in cui sia l’unico requisito familiare posseduto, la domanda può essere presentata non prima di quattro mesi dalla data presunta del parto e deve essere corredata da documentazione medica rilasciata da una struttura pubblica); essere in possesso di un modello ISEE inferiore o uguale a 3mila euro; non beneficiare di altri trattamenti economici rilevanti (il valore complessivo di altri trattamenti economici eventualmente percepiti, di natura previdenziale, indennitaria e assistenziale, deve essere inferiore a euro 600 mensili); non beneficiare di strumenti di sostegno al reddito dei disoccupati.

L’erogazione del beneficio viene attivata dal bimestre successivo a quello di presentazione della domanda; pertanto, per potervi accedere già dal primo bimestre (novembre-dicembre 2016), i cittadini avranno tempo fino al 31 ottobre 2016 per presentare la domanda. Non è comunque prevista una scadenza per la presentazione delle domande, che potranno quindi essere presentate anche nei bimestri successivi.
Anche il Comune di Catanzaro ha dato il via al Sostegno per l’Inclusione Attiva (SIA).

Il modulo di richiesta è scaricabile dal portale del Comune, oppure dal sito www.inps.it o può essere ritirato direttamente presso gli uffici del settore politiche sociali in via Fontana Vecchia, 50.

Per qualsiasi informazione è possibile telefonare ai numeri 0961-881541/881510.

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