“Alla ricerca di senso. Persone, lavoro, relazioni” è questo il tema del Festival nazionale dell’economia civile, in programma a Firenze dal 24 al 26 settembre.
Promossa da Federcasse, Sec (Scuola di economia civile), Confcooperative e NeXt (Nuova economia per tutti) – di cui fa parte anche CSVnet – la terza edizione della manifestazione promuove anche quest’anno un modo nuovo di pensare l’economia, che metta al centro valori diversi dal profitto, legati al benessere delle comunità e a uno sviluppo inclusivo e realmente sostenibile.
Attraverso tre giorni ricchi di momenti di approfondimento e di confronto pubblico (qui il programma completo), il festival, diretto dall’economista Leonardo Becchetti, sarà quindi l’occasione per rileggere il lungo periodo segnato dalla pandemia grazie all’aiuto di esponenti istituzionali, del mondo accademico, imprenditoriale e del terzo settore.
Anche CSVnet sarà presente all’interno del programma, con la partecipazione della presidente Chiara Tommasini nel panel “Next Generation U” di domenica 26 settembre dedicato ai giovani e alla scuola.
In questi ultimi anni il terzo settore ha imparato infatti a misurarsi con questo tema ed è stato riconosciuto dalla stessa riforma legislativa come un soggetto capace di operare sul mercato in modo diverso e di produrre utilità sociale.
Un cambiamento di prospettiva che investe da tempo anche il mondo del volontariato; per questo, come spiega Casto di Bonaventura, consigliere di CSVnet e delegato sul tema, “partecipare a questo importante appuntamento significa riconoscere il valore sociale, etico ed economico di questa battaglia di conoscenza che riporta l’economia alla sua originaria natura a servizio delle persone”.
Secondo il consigliere di CSVnet, l’economia civile rappresenta il modo più consono per costruire una società attenta alle persone, alla loro dignità, al loro desiderio di felicità.
In questo senso l’economia non è poi così lontana dal volontariato e dal concetto di gratuità “che non è fare qualcosa “gratis”, come comunemente si intende, ma fare qualcosa che non può essere compensato da qualunque somma di denaro”, come ci ha sempre ricordato Luigino Bruni (economista e storico) . Il valore economico del volontariato è dunque immenso.”
Sono diversi gli ambiti in cui i due mondi si intrecciano “il tema dei giovani, quello di un commercio equo e sostenibile, la cultura del dono e le battaglie per la bellezza del creato, per la giustizia e la verità” sottolinea Di Bonaventura. “Vogliamo essere protagonisti, insieme agli altri attori della società, di ciò che il titolo del festival indica: “Alla ricerca di senso”. Ecco perché saremo a Firenze”.
Fonte: CSVnet
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