Dal CASM una proposta operativa e coinvolgente a sostegno delle persone con disagio mentale

A conclusione del percorso formativo di FQTS 2021, che ha tenuto impegnati per mesi i volontari delle associazioni aderenti al Coordinamento delle Associazioni di Salute Mentale (CASM), è stato presentato il progetto “OIKOS” come esempio lungimirante di operatività a favore della cittadinanza. “OIKOS”, che in greco vuol dire “casa”, è un “luogo” in cui i ragazzi con disagio mentale e le loro famiglie si incontrano con le istituzioni, le aziende e la cittadinanza tutta: e non solo perché è il nuovo Codice del Terzo Settore a prevedere che gli enti del Terzo Settore debbano essere coinvolti nell’attività di co-progettazione e co-programmazione, ma perché è l’unica strada percorribile per rispondere ai bisogni, ai sogni ed alle aspirazioni dei ragazzi che convivono con la malattia mentale.
Lo ha ribadito Luciano Squillaci, portavoce del Forum regionale del Terzo Settore, in collegamento da remoto con la platea riunita dal CASM, lunedì mattina, nella sala convegni di Fondazione Betania, alla presenza di Antonio De Marco, in rappresentanza dell’amministrazione comunale di Catanzaro in qualità di responsabile di Agenda Urbana, in virtù della quale alcuni immobili sono stati destinati a finalità di inclusione sociale e lavorativa; del direttore sanitario di Fondazione Betania, Paolo Mazza, e della presidente del CASM, Rosaria Brancati. “FQTS è intervenuto a supporto del CASM nella costruzione di proposte progettuali per l’inclusione sociale e lavorativa allo scopo di rafforzare legami e relazioni – ha affermato Squillaci- E’ la relazione, infatti, che consente la partecipazione, senza dimenticare che i veri protagonisti della co-progettazione, in quanto vero capitale sociale, sono i cittadini”.
Ed in questa logica la platea è stata invitata da Valeria Pesare, formatrice di FQTS, a dividersi in due gruppi per ragionare sull’inclusione sociale e lavorativa dei ragazzi con disagio mentale che necessitano di uscire dall’isolamento in cui lo stigma nei confronti della malattia mentale relega loro e le loro famiglie. La risultante del confronto dei due gruppi – ai quali hanno fornito il proprio contributo anche le ragazze del Servizio Civile della sede di Catanzaro del CSV Calabria Centro, Nadia Cosoleto, Chiara Alfieri e Rossella Viscomi – è stata riportata in aula nella tavola rotonda successiva, coordinata da Benedetta Garofalo, responsabile dell’ufficio stampa del CSV, alla quale hanno preso parte Rosina Manfredi, direttrice del Dipartimento di Salute Mentale dell’Asp di Catanzaro, e Teresa Bambara, assessore alle Politiche Sociali del comune di Lamezia Terme. Entrambe si sono manifestate a favore delle enormi possibilità che la legge ormai assegna al Terzo Settore nelle materie di utilità generale, senza mancare di sottolineare le difficoltà operative in cui le istituzioni spesso si ritrovano perché difettano di un’adeguata percezione dei bisogni del territorio e della necessaria integrazione tra l’ambito sanitario e sociale. Dalla Manfredi, in particolare, è venuta la proposta di prevedere figure specializzate, quasi una sorta di “facilitatori”, nell’inserimento lavorativo delle persone con disagio mentale che tenga conto delle loro competenze e inclinazioni; l’assessore Bambara ha invece auspicato una sempre maggiore partecipazione delle associazioni ai tavoli tematici per la definizione dei Piani di Zona.
Quel che è certo – ha concluso la presidente Brancati – ogni progetto va costruito “sulla persona”, soprattutto in riferimento a chi convive con un disagio mentale, se si vuole intervenire sulle loro abilità per farli uscire dall’isolamento e includerli nella società e nel mondo del lavoro. Tutti devono poter fare la loro parte, ciascuno in base alla propria competenza, perché solo così si può aspirare a quell’idea di comunità generativa e partecipativa che risulta essere l’unica vincente.
E intanto il CASM si prepara alla Conferenza regionale sulla Salute Mentale che si terrà a breve.
 

                                                                                                                    Ufficio stampa CSV Calabria Centro

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