Pubblicato l’Atto di indirizzo 2019 con la ripartizione dei finanziamenti, obiettivi e aree di intervento. Nessun bando per iniziative nazionali, ma saranno finanziati i progetti idonei nel 2018.
Quasi 61 milioni di euro a disposizione per progetti promossi da organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e fondazioni secondo l’Atto di indirizzo del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali 2019. Come si legge in un articolo del Cantiere terzo settore, il decreto ministeriale è stato finalmente pubblicato sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali lo scorso 10 gennaio (ma emanato il 12 novembre 2019) e definisce la ripartizione dei fondi, gli obiettivi generali, le aree prioritarie di intervento e le linee di attività finanziabili attraverso il Fondo per il finanziamento di progetti e di attività di interesse generale nel terzo settore (art. 72 del Codice del Terzo settore) e le altre risorse finanziarie specificamente destinate al sostegno degli enti del terzo settore previste dall’articolo 73. Il fondo è diretto a sostenere, anche attraverso le reti associative, lo svolgimento delle attività di interesse generale degli enti del terzo settore.
Anche quest’anno, gli obiettivi generali e le aree prioritarie di intervento sono riconducibili agli obiettivi dell’Agenda 2030 sullo sviluppo sostenibile basati sulle tre dimensioni (ambientale, sociale, economica) e caratterizzate dallo sviluppo di un welfare territoriale generativo.
Ecco come saranno ripartiti i 60.960.000 di euro:
1) Fondo per il finanziamento di progetti e attività di interesse generale nel terzo settore: 39.000.000 euro (art. 72 del d.lgs. 117/2017);
2) altre risorse finanziarie specificamente destinate al sostegno degli enti del terzo settore: 21.960.000 euro (art. 73 del d.lgs. 117/2017).
Nello specifico:
a) iniziative e progetti di rilevanza nazionale: 14.736.000 di euro;
b) iniziative e progetti di rilevanza locale: 35.894.000 di euro;
c) contributi per l’acquisto di autoambulanze autoveicoli per attività sanitarie e beni strumentali, ai sensi dell’articolo 73, comma 2, lettera c), del d. lgs. 117/2017: 7.750.000 di euro;
d) contributo annuo ai soggetti di cui all’articolo 1, comma 1, lettera a), della legge 19 novembre 1987, n. 476, ai sensi dell’articolo 75, comma 2, del d. lgs. 117/2017: 2.580.000 di euro.
Come si legge nel documento, per il livello nazionale considerando che nel 2018 la carenza di fondi ha permesso di finanziare solo 51 dei 78 progetti ritenuti idonei, per il 2019 non è prevista l’emanazione di un nuovo bando ma il finanziamento delle 27 iniziative rimaste fuori dal sostegno ministeriale con l’Avviso 1/2018. Per quanto riguarda i progetti regionali, invece, la dotazione aumenta rispetto ai soli 28 milioni di euro dello scorso anno. Nel documento è riportata anche la ripartizione regionale sia per il 2019 che per il triennio 2019-2021. di Lara Esposito