Decreto Crescita: le novità per gli enti del terzo settore

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 100 del 30 aprile 2019 è stato pubblicato il Decreto legge 30 aprile 2019 n. 34, “Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi”.

In particolare per gli enti non profit:

Cambiano le regole (introdotte dalla legge n. 124/2017) sull’obbligo per gli enti di pubblicare i contributi pubblici ricevuti.
Il Decreto Crescita infatti all’art. 35 sposta dal 28 febbraio al 30 giugno di ogni anno il termine per la pubblicazione, da parte di associazioni, fondazioni e onlus, degli importi e delle informazioni relative a sovvenzioni, sussidi, vantaggi contributi o aiuti, in denaro o in natura, non di carattere generale, privi di natura corrispettiva, retributiva o risarcitoria, erogati dalle pubbliche amministrazioni. Associazioni, fondazioni e onlus devono pubblicare le informazioni sui propri siti Internet, secondo modalità liberamente accessibili al pubblico o, in mancanza di questi sui portali digitali delle associazioni di categoria di appartenenza.
Quanto al regime sanzionatorio, viene individuato nel 2019 un periodo di moratoria: quindi il mancato assolvimento degli obblighi in questione non verrà sanzionato. Ma dal 1° gennaio 2020 la mancata pubblicazione delle erogazioni pubbliche ricevute comporterà l’irrogazione di una sanzione pari all’1% degli importi ricevuti con un minimo di € 2.000.
Competente ad irrogare la sanzione è l’amministrazione pubblica che ha erogato il beneficio o, in difetto, il Prefetto del luogo ove ha sede il beneficiario. Il perdurare dell’inosservanza degli obblighi in questione così come il mancato pagamento della sanzione entro il termine indicato nel provvedimento, comporta l’integrale restituzione delle somme ricevute entro i tre mesi successivi.

Il decreto crescita, con l’art. 43, esenta dagli oneri informativi e di trasparenza messi a carico dei partiti politici gli enti iscritti al Registro Unico Nazionale del Terzo settore e, nelle more dell’istituzione di quest’ultimo, i soggetti iscritti negli attuali registri di settore.
Gli enti del Terzo settore sono comunque assoggettati agli specifici obblighi di pubblicità, trasparenza e rendicontazione previsti dal Codice del Terzo Settore.
Gli obblighi di trasparenza fissati dal decreto Spazzacorrotti, invece, restano a carico di fondazioni e associazioni che hanno diretto collegamento con partiti politici: a queste si applicano gli stessi obblighi di trasparenza dei partiti politici. Infatti, per associazioni, fondazioni e comitati che rimangono fuori dal Terzo settore, il periodo di tempo da considerare per verificare se scatta l’equiparazione si riduce da 10 a 6 anni precedenti l’assunzione della carica, e viene individuato un numero preciso di componenti politici (almeno un terzo) oltre il quale l’ente deve sottostare agli adempimenti dei partiti.

Modificando l’art. 148 TUIR, viene esteso il regime di decommercializzazione previsto per gli enti di tipo associativo anche alle associazioni con finalità assistenziali.

Grazie all’articolo 14 del Dl Crescita i fondi sanitari costituiti come fondi integrativi del Servizio sanitario nazionale (articolo 10, lett. e-ter del Tuir) ovvero le casse di derivazione negoziale (articolo 51, comma 2, lett. a del Tuir), anche dopo l’entrata in vigore del Codice del terzo settore (Cts) potranno continuare a godere del regime fiscale della non commercialità per le prestazioni rese ai propri associati a fronte del versamento di specifici corrispettivi.

Il Decreto legge 30 aprile 2019 n. 34, entrato in vigore il 1 maggio, sarà presentato alle Camere per la conversione in legge.

Di seguito l’indice dei 51 articoli, distribuiti in IV Capi, che compongono il testo del Decreto Crescita.

Capo I Misure fiscali per la crescita economica
Art. 1 Maggiorazione dell’ammortamento per i beni strumentali nuovi
Art. 2 Revisione mini-IRES
Art. 3 Maggiorazione deducibilita’ IMU dalle imposte sui redditi
Art. 4 Modifiche alla disciplina del Patent box
Art. 5 Rientro dei cervelli
Art. 6 Modifiche al regime dei forfetari
Art. 7 Incentivi per la valorizzazione edilizia
Art. 8 Sisma bonus
Art. 9 Trattamento fiscale di strumenti finanziari convertibili
Art. 10 Modifiche alla disciplina degli incentivi per gli interventi di efficienza energetica e rischio sismico
Art. 11 Aggregazioni d’imprese
Art. 12 Fatturazione elettronica Repubblica di San Marino
Art. 13 Vendita di beni tramite piattaforme digitali
Art. 14 Enti associativi assistenziali
Art. 15 Estensione della definizione agevolata delle entrate regionali e degli enti locali
Art. 16 Credito d’imposta per le commissioni riferite a pagamenti elettronici da parte di distributori di carburante

Capo II Misure per il rilancio degli investimenti privati
Art. 17 Garanzia sviluppo media impresa
Art. 18 Norme in materia di semplificazione per la gestione del Fondo di garanzia per le PMI
Art. 19 Rifinanziamento del Fondo di garanzia per la prima casa
Art. 20 Modifiche alla misura Nuova Sabatini
Art. 21 Sostegno alla capitalizzazione
Art. 22 Tempi di pagamento tra le imprese
Art. 23 Cartolarizzazioni
Art. 24 Sblocca investimenti idrici nel sud
Art. 25 Dismissioni immobiliari enti territoriali
Art. 26 Agevolazioni a sostegno di progetti di ricerca e sviluppo per la riconversione dei processi produttivi nell’ambito dell’economia circolare
Art. 27 Societa’ di investimento semplice – SIS
Art. 28 Semplificazioni per la definizione dei patti territoriali e dei contratti d’area
Art. 29 Nuove imprese a tasso zero, Smart & Start e Digital Transformation
Art. 30 Contributi ai comuni per interventi di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile

Capo III Tutela del made in Italy
Art. 31 Marchi storici
Art. 32 Contrasto all’Italian sounding e incentivi al deposito di brevetti e marchi

Capo IV Ulteriori misure per la crescita
Art. 33 Assunzione di personale nelle regioni a statuto ordinario e nei comuni in base alla sostenibilità finanziaria
Art. 34 Piano grandi investimenti nelle zone economiche speciali
Art. 35 Obblighi informativi erogazioni pubbliche
Art. 36 Banche popolari e Fondo indennizzo risparmiatori
Art. 37 Ingresso del Ministero dell’economia e delle finanze nel capitale sociale della NewCo Nuova Alitalia
Art. 38 Debiti enti locali
Art. 39 Modifica al decreto-legge 28 gennaio 2019, n.4
Art. 40 Misure di sostegno al reddito per chiusura della strada SS 3-bis Tiberina E45
Art. 41 Misure in materia di aree di crisi industriale complessa
Art. 42 Controllo degli strumenti di misura in servizio e sulla vigilanza sugli strumenti di misura conformi alla normativa nazionale ed europea)
Art. 43 Semplificazione degli adempimenti per la gestione degli enti del Terzo settore
Art. 44 Semplificazione ed efficientamento dei processi di programmazione, vigilanza ed attuazione degli interventi finanziati dal Fondo per lo sviluppo e la coesione
Art. 45 Proroga del termine per la rideterminazione dei vitalizi regionali e correzione di errori formali
Art. 46 Modifiche all’articolo 2, comma 6 del decreto-legge 5 gennaio 2015, n. 1
Art. 47 Alte professionalità esclusivamente tecniche per opere pubbliche, gare e contratti
Art. 48 Disposizioni in materia di energia
Art. 49 Credito d’imposta per la partecipazione di PMI a fiere internazionali
Art. 50 Disposizioni finanziarie
Art. 51 Entrata in vigore
Fonte: www.nonprofitonline.it

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