Riceviamo e pubblichiamo:
Gentile Presidente,
Le scrivo ancora una volta con spirito costruttivo e propositivo per esporle una riflessione alla luce degli eventi degli ultimi giorni che hanno investito drammaticamente il nostro territorio e i nostri anziani calabresi, siano essi ospiti di strutture residenziali, siano essi persone a rischio sebbene residenti presso il loro domicilio.
Non entro nel merito delle vicende drammatiche delle ultime ore, tuttavia, da operatore del settore mi appello a Lei affinché possa valutare ipotesi di intervento sulla gestione dei casi, anche sospetti, di contagio degli anziani calabresi.
I balletti degli ultimi giorni sull’ospedalizzazione, e sulla assistenza agli anziani ospiti delle strutture, merita certamente indignazione ma, a mio avviso, necessita di interventi risoluti e urgenti.
Sulla scorta di quanto avvenuto in altri contesti territoriali del nord Italia, perché non valutare l’opportunità di istituire un Centro Covid-19 dedicato esclusivamente agli anziani, in virtù della loro condizione di estrema fragilità.
Dedicare, in alternativa e allo stesso scopo, reparti di ospedali esistenti o dismessi.
Una sorta di Centro Covid-19 “geriatrico” che serve adesso e, atteso che bisognerà convivere con il Covid per ancora tanto tempo, una soluzione utile per gestire al meglio il futuro dedicando la giusta e necessaria assistenza ai soggetti più esposti e che stanno pagando un prezzo altissimo in termini di “considerazione”.
Così come si potrebbe istituire un Fondo di sostegno alle strutture per anziani per investimenti in strumenti tecnologici atti a migliorare i servizi di “comunicazione” fra ospiti e familiari (video chiamate, telefonate, ecc.). In questo fondo potrebbe rientrare anche l’abbattimento/azzeramento delle tariffe telefoniche.
Questo fondo che, con un moto del cuore, lo chiamerei fondo Malerba, in onore a Pasquale Brancatisano (nome di battaglia Malerba) che con una telefonata al Presidente Mattarella ci ha ribadito l’importanza dell’orgoglio e della memoria dei nostri nonni e di come, anche a distanza e anche con una telefonata si possa dare amore e fierezza quando non lo si può fare di persona.
Vede, sono due proposte che vanno nella direzione della gestione, della prevenzione e del supporto ad una categoria sociale troppe volte, e oggi come non mai, messa da parte.
Laddove dovesse prendere in considerazione questa ipotesi, gliene sarei grato.
Come operatore del settore, come calabrese e come “nipote” …
Rosario Bressi
Presidente Cooperativa Sociale IL LAMPADIERE –
Comunità Alloggio Anziani
Villa San Domenico ZAGARISE (CZ)