Piano di azione coesione: al via il secondo riparto
Destinati altri 393 milioni per ampliare e consolidare l’offerta di servizi all’infanzia e agli anziani non autosufficienti.
Via libera al secondo riparto delle risorse del Programma nazionale dei Servizi di cura all’Infanzia e Anziani – Piano di Azione Coesione (Pac), dopo la firma del decreto di adozione da parte dell’Autorità di gestione, prefetto Silvana Riccio.
Dopo i 250 milioni già assegnati con il primo riparto, con il secondo riparto delle risorse del Pac, destinate sempre agli Ambiti/Distretti socio-sanitari delle 4 regioni ‘Obiettivo convergenza’ 2007-2013 (Campania, Puglia, Calabria, Sicilia), vengono ripartiti altri 393 milioni: 238.000.000 per l’infanzia (bambini fino a 3 anni) e 155.000.000 per gli anziani non autosufficienti (over 65).
Gli obiettivi rimangono gli stessi, individuati dal Pac: per quanto riguarda i servizi all’infanzia, l’ampliamento e consolidamento dell’offerta complessiva e il loro riequilibrio territoriale (avvio dei servizi nelle aree dove sono molto deboli o inesistenti); per gli anziani, l’ampliamento dell’offerta complessiva dei servizi domiciliari o la loro attivazione nelle aree dove sono molto deboli o inesistenti.
Nei documenti, cioè i due piani sul secondo riparto delle risorse dedicate rispettivamente all’infanzia e agli over 65, sono specificate dimensioni e modalità del riparto per ogni Ambito/Distretto di tutte e 4 le regioni, consultabili nelle tabelle allegate agli stessi piani di riparto.
Questi ultimi, inoltre, definiscono gli orientamenti strategici e operativi, precisano la tempistica di progettazione e relativa attuazione, indicano le condizioni che gli Ambiti/Distretti devono rispettare per accedere ai fondi e i requisiti/procedure relativi al circuito finanziario, all’acquisizione e rendicontazione delle risorse e al monitoraggio dei progetti. Per la presentazione dei piani di intervento, saranno presto predisposti i formulari e le linee guida.
Piani di riparto Infanzia
Piani di riparto Anziani non autosufficienti
Fonte: www.interno.gov.it