L’immagine che rimarrà impressa nella memoria di chi ha preso parte alla manifestazione con le scuole del Tribunale per la Difesa dei Diritti del Minore è quella dei ragazzi in piedi, col cellulare in mano, sulle note di “We are the world”. L’invito che Giancarlo Rossi – presidente dell’associazione che proprio in questi giorni ha celebrato i suoi “primi” trent’anni – e tutto lo staff di operatori e volontari ha rivolto agli studenti dell’Istituto Agrario, del “Petrucci-Ferraris-Maresca”, dell’Itas “Chimirri”, del liceo scientifico “Siciliani”, del Convitto “Galluppi” e della scuola media “Pascoli”, è stato accolto con vivo entusiasmo, tant’è che venerdì, sul palco dell’Auditorium Casalinuovo, è andato in scena uno spettacolo di alto livello, ancora più sorprendente se si pensa che siano stati dei “dilettanti” a metterlo in piedi.
Ma il talento, quando c’è, trova il modo di esprimersi, attraverso il canto (intensa l’esibizione di Miriam Cutruzzolà che ha voluto riproporre “I don’t know” di Noà), il ballo classico ispirato ai fatti sanguinosi di Parigi, la break dance e l’esecuzione strumentale delle percussioni. Ma sono stati i video, con i quali ogni istituto scolastico ha potuto sbizzarrirsi nella scelta delle immagini per raffigurare la propria idea di volontariato e solidarietà – per dare risposta ad un progetto di promozione del volontariato del Tribunale per la Difesa dei Diritti del Minore, sostenuto dal CSV di Catanzaro nell’ambito delle microazioni partecipate – a suscitare emozioni, applausi ed anche momenti di commozione.
Non si può restare indifferenti laddove viene, appunto, riportato che è “l’indifferenza la più temibile delle malattie ; che “il valore di un uomo si ritrova in quello che è capace di dare e non di ricevere”, e che “i volontariati non sono remunerati non perché non valgono nulla, ma perché sono inestimabili”… A conferma di ciò – chiamati sul palco dai conduttori, Eugenio Nisticò e Giulia Zampina, dopo i saluti di rito dell’assessore comunale alla Cultura Daniela Carrozza, del presidente del CSV di Catanzaro Luigi Cuomo e del presidente della Pro Loco Filippo Capellupo – sono intervenuti dei veri volontari, quali il medico Vittorio Militi di “Medici in Africa”, e Tiziana De Simone e Maria Grazia Lamannis per conto di “Emergency”, che la solidarietà la praticano davvero. C’è chi si reca in Africa per mettere a disposizione dei malati le proprie competenze, e c’è chi rimane nella propria città, nel proprio quartiere, per offrire un po’ del proprio tempo, ed anche solo un sorriso ed una parola di conforto, a chi ne ha bisogno. Il volontariato ha mille forme, e non ricerca eroi.
Ma, intanto, un piccolo riconoscimento per il lavoro svolto, agli studenti, l’associazione ha voluto darlo: ed a consegnare la meritata targa sono stati proprio il presidente Rossi, e Giulia Menniti in rappresentanza del CSV.