Riceviamo e pubblichiamo
Si è tenuto lo scorso 18 dicembre, nella Torre Aragonese a Torre Melissa, il convegno su “Diversità e Integrazione” organizzato dall’associazione “Voglia di Vincere Sportello amico autismo”.
L’incontro, coordinato dal fondatore Daniele Crudo, ha voluto focalizzarsi sul significato della diversità, su come essa viene percepita dall’ esterno e sugli interventi che potrebbero essere messi in campo a favore dei bambini e ragazzi con disabilità con le poche risorse a disposizione.
Tra i relatori hanno preso parte molti esperti del settore e negli intermezzi sono state recitate delle poesie sulla diversità da parte di bambine della scuola di Torre Melissa. Significativo l’intervento di Ettore Massari, medico chirurgo che ha sottolineato come l’autismo sia una malattia a 360 gradi che, all’ occhio della società, viene sottovalutata e non viene considerata tale, quando invece basterebbe concentrarsi sulle tante abilità di questi ragazzi per poterli accettare, inserire nel mondo del lavoro, per dargli la gratificazione giusta , che gli consenta di raggiungere quel grado di autostima che li possa incoraggiare a fare sempre di più e nel modo adeguato. E’ poi intervenuta la presidente dell’associazione, Sabrina Strancia, mamma di un ragazzo autistico, che ha raccontato nel dettaglio le difficoltà che una famiglia deve affrontare quotidianamente, dando degli spunti di riflessione tanto significativi da far commuovere i partecipanti. La presidente ha affermato che, per lottare contro l’ indifferenza, servirebbe promuovere la cultura del diverso non solo nella scuola ma all’ interno delle famiglie, in quanto agli occhi della gente il diverso inquieta. Bisogna quindi trovare un canale condiviso tra la famiglia e la scuola, perché è la famiglia che trasmette valori, e se la società risponde con indifferenza e disprezzo la colpa è di quest’ ultima: occorre quindi cercare di trovare le basi per la costruzione di una società migliore dove il diverso venga compreso, accolto, inserito attraverso la collaborazione di tutti.
Marinella Ambrese, pedagogista clinico AMPEC, ha poi insistito sulla necessità di informare, sensibilizzare e educare in primis gli adulti, che spesso hanno difficoltà nell’ approcciarsi alla DIVERS-ABILITA’, senza tenere conto che l’ individuo vada considerato nella sua globalità, tenendo conto delle potenzialità che ognuno ha e che non vengono prese in considerazione. Infine, ha argomentato Lucia Sacco del polo dell’infanzia Baby Kinder Park, non bisogna trascurare l’importanza di diagnosi precoci per poter intervenire in modo tempestivo e adeguato e superare le difficoltà riscontrate nei bambini. Al convegno ha partecipato anche il sindaco Raffaele Falbo, il quale ha rassicurato che non mancherà il suo contributo nel risolvere le diverse difficoltà che le famiglie lamentano. Il convegno si è concluso con la premiazione di un bambino di 10 anni, Francesco Murgi, che ha realizzato tre disegni bellissimi sulla diversità; con l’esibizione danzante da parte della maestra Federica Caligiuri della School dance di Luana Caligiuri, tra cui un flash mob sulle note di “Dove si balla” di Dargen d’ Amico per celebrare la giornata internazionale delle persone con disabilità, e con l’esecuzione dell’Inno alla Gioia da parte di un ragazzo con autismo, che ha commosso tutti, mentre i bambini lo avvolgevano in un cerchio.