VIBO_PROV
“Puliamo il mondo” fa tappa a Drapia
Annarita Castellani
Drapia
I grandi cambiamenti generazionali iniziano dai piccoli gesti che possiamo compiere quotidianamente. A testimonianza di questo meccanismo semplice ed infallibile, si è svolta la campagna “Puliamo il mondo”, promossa dal circolo Legambiente di Ricadi, nella scuola elementare di Caria.
Il semino piantato, per un ambiente scolastico libero dalla plastica, ha subito attecchito fra i bambini grazie al significativo dono di borracce in alluminio fatto loro dal Comune. «Questo – ha spiegato il sindaco Alessandro Porcelli – sottolinea alcune cose fondamentali: la grande ricchezza di acqua di qualità che possiede il territorio drapiese e la sua potabilità». L’iniziativa, che comunica necessità e voglia corale di riappropriarsi, curare fattivamente il territorio e, sopratutto, non sporcare, ha messo al centro i bambini della scuola primaria di Drapia, coadiuvati dalle loro insegnanti.
Il circolo Legambiente Ricadi e il Comune hanno lavorato sui temi di tutela ambientale e sana alimentazione, collocando la manifestazione nell’ambito del Pon “La nostra sfida educativa alla cittadinanza globale”, avviato dall’Istituto comprensivo “Don Francesco Mottola” di Tropea. Con i bambini, tra interventi, filmati e immagini, in questa importante lezione si è parlato di buone pratiche quotidiane per la tutela dell’ambiente e per la l’ecosostenibiltà: risparmio energetico, ciclo dell’acqua, biodiversità, ciclo dei rifiuti e un focus sull’importanza delle api per la salubrità dell’ambiente, curato da Francesca Rombolà, apicultrice.
Per l’occasione proprio gli alunni e le insegnanti hanno mostrato il loto totale impegno, adottando piatti di ceramica in mensa, bicchieri in vetro, posate in acciaio e perfino addobbi natalizi riciclando plastica. Con cappellini e casacche gialle, bambini, insegnanti e volontari Legambiente hanno poi invaso alcune aree pubbliche di Caria per la seconda fase della giornata conclusasi, grazie ai genitori, con il buffet a chilometro zero “Mangia sano a Drapia”.