Due settimane di "Arcobaleno" per i giovani di Ama Calabria

Il Centro Diurno di Montepaone Lido, supportato dall’associazione AMA Calabria,  promuove  da 18 anni il Campo Estivo per giovani con disabilità psichiatrica. Il Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze di Catanzaro,  diretto da Franco Montesano, ha sostenuto anche quest’anno il Progetto Riabilitativo denominato “Arcobaleno 2019”.
Si tratta di un Campo Estivo per i giovani che sono inseriti in un programma di riabilitazione psicosociale presso il Centro Diurno del  CSM di Montepaone lido diretto da Luigi Apicella. Il progetto,  della durata di due  settimane, con inizio l’1 luglio,  ha previsto  il soggiorno presso il “Lido del Finanziere”, una  struttura balneare ubicata nel comune di Montepaone. Al progetto hanno aderito 24 giovani  e 5   operatori,   supportati da efficienti tirocinanti e volontari dell’associazione A.M.A Calabria. Il programma quotidiano ha previsto attività ludico- ricreative nel pomeriggio e  giochi competitivi  di squadra.
Per la giornata conclusiva è stato organizzato  un  pranzo sociale presso la medesima struttura balneare al quale hanno aderito cento partecipanti,  tra familiari e rappresentanti delle istituzioni: il CSV  di Catanzaro (hanno partecipato il presidente Luigi Cuomo e la referente dell’area promozione Giulia Menniti), l’A.FA.DI. di Soverato, l’AVE AMA di Catanzaro, la Don Pellicanò, la Legacoop, l’associazione AMA Calabria di Squillace. Sul mantenimento dei rapporti di rete  con gli enti istituzionali esistenti sul territorio l’Ama Calabria ha sempre investito, perché la salute mentale  ed il benessere della persone  è il risultato  non solo di un percorso di cura e di terapie farmacologiche e psicoterapeutiche, ma anche di inserimenti sociali e lavorativi in cui si possono creare relazioni sane e  rapporti interpersonali in contesti ordinari, fuori dalle strutture di accoglienza supportate.
Il “ Progetto Arcobaleno ”,    è un esperienza ormai consolidata negli anni, tanto attesa sia dai giovani che usufruiscono di una “vacanza al mare”, che dalle rispettive  famiglie, che per due settimane  possono sentirsi sollevate  dall’impegno quotidiano dell’assistenza dei loro figli. Hanno partecipato alla realizzazione del progetto la responsabile del Centro Diurno,  Rosa Conca, l’assistente sociale  Graziella Massara, gli infermieri professionali Rosaria Papa e Marina Pasquini, il collaboratore Antonio Napoli, i tirocinanti Caterina Basile, Antonella Teti e  Massimo Perlongo,  la  volontaria Fabio Antonella.

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