“Abbiamo appreso con profondo sgomento la notizia della morte del 50enne Orlando Danieli nella mattinata di oggi a Borgia” – commenta Luigi Cuomo, presidente Anmil Catanzaro nonché consigliere nazionale e vicepresidente regionale Anmil Calabria. Sembrerebbe che l’uomo sia stato travolto dal cedimento improvviso di un muro al quale stava lavorando e che sia stato anche trafitto da un ferro da carpenteria. Questa ennesima tragedia ingiustificata – prosegue Cuomo – dimostra quanto sia ancora lontana l’era della sicurezza negli ambienti di lavoro.
Purtroppo, con la ripresa economica, sono tornati ad aumentare infortuni e morti sul lavoro e, secondo i dati Inail il trend, che per quasi 10 anni ha registrato una lieve ma costante diminuzione, sembra essersi arrestato”. Secondo gli ultimi dati disponibili rilevati dall’Open Data Inail, gli incidenti mortali denunciati in Calabria dal 1 gennaio al 30 giugno 2018 sono stati 17 rispetto ai 5 dello stesso periodo nel 2017. “Per contrastare questo drammatico fenomeno serve un impegno forte e condiviso attraverso un rafforzamento di azioni mirate alla formazione dei lavoratori cominciando dal mondo della scuola. Soprattutto oggi che tutti gli studenti, a partire dal quarto anno della scuola superiore, si trovano a confrontarsi con il mondo del lavoro per l’alternanza scuola-lavoro, diventa necessario dare vita ad iniziative più impattanti tra gli stessi lavoratori e, proprio per questo da oltre 20 anni come Anmil proponiamo incontri nelle aziende e nelle scuole (sin dalle elementari) portando le testimonianze di chi ha provato sulla propria pelle i danni della mancata prevenzione. Danni non solo fisici e morali ma che colpiscono interi nuclei familiari”.
Una giornata nera quella di oggi: oltre all’incidente a Borgia, nella notte scorsa, infatti, un altro dramma si è consumato a Vigevano nel Pavese, dove un 54enne dipendente di una ditta specializzata nella realizzazione di metalli è stato stroncato da un infarto mentre alla Arblu di Fontanafredda, in provincia di Pordenone, un operaio di 37 anni è stato travolto da alcune lastre di vetro che gli hanno causato lesioni da schiacciamento ad una spalla. “Di lavoro purtroppo si continua a morire – conclude il presidente dell’Anmil – perché in questi anni non si è fatto abbastanza per costruire una solida cultura della prevenzione dei rischi nei datori di lavoro e nei lavoratori. Da una parte si fatica a vedere la sicurezza come un valore aggiunto, un investimento, e dall’altra non si dimostra sufficientemente matura la consapevolezza dei rischi presenti all’interno di un ambiente di lavoro”.