Entra nel vivo il progetto "Next generation" di Focus On

Si è svolto in modalità mista, ovvero in presenza e a distanza, il primo incontro di questa iniziativa di formazione/informazione per studenti di quattro comuni, Amaroni, Squillace, Stalettì e Vallefiorita, con la partecipazione dell’Istituto Comprensivo di Squillace e il coordinamento del prof. Luigi A. Macrì, già dirigente scolastico, presidente dell’Associazione di promozione sociale Focus on che ha proposto il progetto.
Nei locali della scuola media di Amaroni, alla presenza di un buon numero di studenti, del dirigente scolastico, Alessandro Carè, del sindaco Gino Ruggiero, dei tutor, la prof.ssa Maria Gentile e la dott.ssa Maria Grazia Marinaro e il prof. Macrì. Il progetto, che è stato presentato alla stampa qualche giorno fa, ha come finalità la presentazione agli studenti di professionisti, imprenditori e testimonial di aziende che parlano del proprio lavoro e delle problematiche ad esso connesse. Gli studenti, in tal modo, a conclusione del percorso formativo che durerà per l’intero anno scolastico, potranno avere un’idea del mondo del lavoro e delle prospettive future. Il primo testimonial ad inaugurare il corso è stato l’ingegnere Paolo Preianò di Girifalco, manager dei Sistemi Qualità, Ambiente e Sicurezza della Co.m.i.t.el. S.r.l. di Lamezia Terme (CZ) che ha discusso insieme ai ragazzi di sicurezza. Si è iniziato, in via preliminare, a spiegare l’importanza della sicurezza nei luoghi di lavoro e di una forma di sicurezza sempre più emergente che è la sicurezza digitale dei nostri dati, la sicurezza di tutta la nazione e del nostro vivere civile, delle aziende, delle banche e di noi tutti. La prima parte dell’incontro è stata orientata alla comprensione del fatto che la “sicurezza” oggi ci circonda e la cultura della sicurezza deve partire dalle nuove generazioni per capire quanto sia importante prendersi cura di sé stessi e delle persone che ci circondano. Si è parlato, inoltre, di sicurezza nazionale, sicurezza dei luoghi in generale, dei luoghi di lavoro, delle abitazioni, delle strade, e della sicurezza alimentare e dei prodotti in generale. Nel corso dell’incontro si è sviluppato un dialogo con gli studenti che hanno dato le loro risposte agli interrogativi posti dall’esperto e hanno fatto domande su quanto hanno ascoltato. A conclusione dell’incontro è stato distribuito un breve questionario che in forma anonima ha permesso agli studenti di esprimere il proprio parere sul gradimento dell’incontro che hanno avuto. I risultati sono stati molto soddisfacenti sebbene i temi non siano stati semplici e abbastanza nuovi per studenti dai 13 ai 14 anni.

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