Riceviamo e pubblichiamo
Un tandem, due persone, la fatica, la condivisione e l’esperienza di viaggi all’interno di sé alla scoperta del mondo.
Lo sport è da sempre portatore di sani valori anche per chi non ha il senso della vista ed il tandem nello specifico permette di sviluppare la coordinazione creando un rapporto di fiducia e complicità reciproca tra i due ciclisti. Essere pilota o co – pilota non importa basta pedalare all’unisono per raggiungere vette, attraversare cittadine, costeggiare le coste e i fiumi, percorrere sentieri. Anche chi non vede può dunque ascoltare i rumori, odorare i profumi, e godersi l’ebrezza del vento o del sole. ” Il tandem è un vero strumento di inclusione nonché un mezzo sostenibile che permette a tutti di creare un legame, un’amicizia.”
“Dopo quasi 20 anni dall’ultimo raduno tandem nel nostro capoluogo siamo stati lieti di essere stati lo scorso 29 aprile la seconda tappa del percorso “L’Italia in tandem…alla cieca”, accogliendo Giusi Parisi, fondatrice non vedente del progetto “Ragazze in tandem”, con arrivo programmato per il 4 giugno, un progetto nato per abbattere i pregiudizi e sensibilizzare sulla capacità inclusiva dello sport ha affermato Luciana Loprete presidente dell’unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti di CATANZARO nonché presidente della commissione pari opportunità del Comune di CATANZARO.
Evento che ha visto quale punto d’arrivo il giallorossa, ossia il famoso Cavatore quasi a sottolineare come la forza di volontà ed il lavoro siano fondamentali per poter raggiungere gli obiettivi che ogni individuo intende prefissarsi. Ad accendere quindi il duo in tandem composto da Giusy e dal suo accompagnatore Gianfranco Mazzuca sono stati i soci dell’unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti di Catanzaro, una delegazione del Soroptimist International Club di Catanzaro, che ha promosso l’iniziativa nell’ambito del progetto “Donne e sport”, della Commissione pari opportunità del Comune di Catanzaro, della Camera di Commercio e del Comitato imprenditoria femminile.
A seguire un incontro con la stampa che ha permesso ai ciclisti di raccontare la loro impresa sportiva ed i loro obiettivi, in particolare anche quello di spronare le donne non vedenti a cimentarsi in pratiche sportive che spesso potrebbero risultare impossibili da realizzarsi, ma che con la buona volontà ed ovviamente con strutture ed istruttori qualificati invece possono essere tranquillamente seguiti. Un ulteriore monito del progetto che vede pertanto girare questo tandem in tutta Italia e quello di far comprendere come lo sport possa essere un elemento di aggregazione anche nei casi in cui i soggetti siano disabili poiché seppur spesso la disabilità possa rappresentare un limite, il principale limite è quello di privarsi dell’opportunità di provare. Presente anche il campione del mondo catanzarese di mountain bike Luigi Bevacqua che complimentandosi per l’iniziativa ha raccontato anche le sue esperienze da record.
Particolare soddisfazione per la buona riuscita della giornata è stata dunque espressa dalla presidente Uici Luciana Loprete, dalla presidente Soroptimist Stefania Muzzì e dalla rappresentante della commissione imprenditoria femminile della Camera di Commercio di Catanzaro, Antonella Mancuso, le quali hanno auspicato che la città di CATANZARO possa essere in una ulteriore iniziativa, protagonista di questa particolare e sicuramente indimenticabile tappa.
Al ricordo della giornata, l’organizzazione ha fatto dono di una targa celebrativa e il primo cittadino della città di CATANZARO Nicola Fiorita ha donato un piccolo cadeau rappresentante l’albero della vita, ceramica prodotta a mano da un’artista catanzarese.