Coinvolti anche centri del Vibonese nonché l’associazione Murat onlus. L’obiettivo è quello di promuovere iniziative socio culturali e al contempo implementare i flussi turistici. La legge regionale sulle norme per l’istituzione di un Parco storico rievocativo non è stata ancora resa operativa
«L’odierna situazione geopolitica europea estende le proprie ultime propaggini al centro del Mare Mediterraneo con i territori dell’Italia Meridionale. Sono le Regioni del Sud Italia che oggi costituiscono l’estrema periferia dell’Europa Unita così come lo furono sotto l’Impero Romano e nei tempi più recenti sotto l’Impero Napoleonico. Durante quest’ultimo periodo storico iniziato con il regno di Giuseppe Bonaparte e terminato con la morte del re Gioacchino Murat il Meridione d’Italia conobbe un periodo di profondo rinnovamento in tutti i campi del vivere umano. La Storia del Sud Italia sotto la dominazione Francese conobbe un periodo di svolta che la condusse dal Medioevo all’Età Moderna». Lo scrive Giuseppe Pagnotta in rappresentanza della Murat onlus.
Il sodalizio rimarca: «Nell’arco di 10 anni vennero realizzate riforme che nel resto d’Italia richiesero secoli. Per la riscoperta e valorizzazione di questo periodo storico la Regione Calabria ha emanato la legge regionale 15 gennaio 2009, n. 2 “Norme per la istituzione di un Parco storico rievocativo del decennio francese in Calabria.” (BUR n. 1 del 16 gennaio 2009, supplemento straordinario n. 1 del 21 gennaio 2009) la quale a tutt’oggi non è stata resa operativa dall’Amministrazione Regionale insieme ai 24 Comuni costitutivi a causa della mancanza dei necessari finanziamenti».
Solo recentemente «sotto la spinta delle possibilità apertesi in conseguenza del bando nazionale per le Rievocazioni storiche del Ministero della Cultura della Repubblica Italiana – si fa rilevare- i Comuni facenti parte del Parco storico stanno modificando l’approccio verso il mondo delle Rievocazioni storiche passando da una totale indifferenza ad un vero e proprio interessamento a ciò spinti non solo per i riflessi socio culturali ma anche per quelli economico sociali del turismo di massa che apprezza questo genere di attività. Due anni fa è partita la Rievocazione storica dei fatti di Marcellinara che ha riscosso un indubbio successo con interessanti ricadute sul territorio, ad essa lo scorso anno si è aggiunta quella di Motta Santa Lucia. Nell’ultimo Bando in corso di svolgimento hanno fatto domanda: il Comune di Maida con quello di Marcellinara, il Comune di Mongiana, il Comune di Soveria Mannelli, il Comune di Pizzo. Questo ribollire di iniziative ha convinto anche altri Comuni ad attivarsi per sfruttare queste possibilità per la valorizzazione del proprio territorio che sono Lamezia Terme, Mileto e Zambrone».
Infatti «recentemente si sono riuniti a Marcellinara i sindaci di Lamezia Terme, Pizzo e Marcellinara che insieme ai dirigenti dell’Associazione culturale Gioacchino Murat hanno affrontato questa problematica di particolare importanza per lo sviluppo non solo economico ma anche culturale dei nostri territori con l’intento di focalizzare i principali aspetti operativi ed attuativi. In particolare s’è deciso di costituire, nelle more dell’avvio del Parco storico regionale del decennio francese in Calabria, una rete Comuni promotori che si attivi predisponendo per gli anni 2023-2024 un unico progetto contenente le linee di massima per la realizzazione di eventi rievocativi riguardanti i principale fatti storici del Decennio francese in Calabria limitandone il coinvolgimento, almeno per ora ai Comuni di Lamezia Terme, Pizzo, Mileto, Maida, Zambrone e Marcellinara tutti facenti parte del Consorzio del Parco storico regionale della Calabria da presentare in modo congiunto per il finanziamento alla Regione Calabria».
Progetto, si rimarca «attinente le rievocazioni storiche della Battaglia di Maida con lo sbarco sulle spiagge di Gizzeria e l’occupazione del Bastione di Malta, i fatti d’arme nei dintorni o nel territorio di Maida e l’eccidio di Marcellinara. Ancora la Battaglia di Mileto e l’elevazione alla dignità di Comune della comunità di Zambrone per terminare con la Rievocazione storica dello sbarco, arresto, condanna e fucilazione del re Gioacchino Murat del 13 Ottobre del 1815. Inoltre è stato deciso di richiedere all’ Assessore regionale competente di farsi promotore presso la struttura burocratica regionale per l’attivazione della legge sopra detta dotandola delle opportune risorse finanziarie onde mettere a regime il funzionamento del Parco con il sostegno anche delle contribuzioni a carico dei singoli comuni aderenti. La prima bozza del progetto “Eventi rievocativi del Decennio francese in Calabria” – si specifica – sarà redatta a cura dell’Associazione Murat per essere poi approvata dai Comuni aderenti. Al termine della serata, in uno spirito di grande collaborazione costruttiva i partecipanti si sono dati appuntamento a Pizzo in data da destinarsi per l’esame ed approvazione del progetto insieme anche alla componente regionale».
Fonte: ilVibonese