Un’iniziativa innovativa pensata per favorire diverse tipologie di connessioni a supporto della lotta contro la violenza di genere. Si tratta di “Connect”, il nuovo progetto del Centro Calabrese di Solidarietà Ets – avviato lo scorso mese di aprile – che punta a rafforzare il legame tra il Centro Antiviolenza e le vittime, o potenziali vittime, di violenza. Attraverso attività di prevenzione e sensibilizzazione rivolte alla comunità locale, si intende facilitare l’emersione di abusi subiti dalle donne e raccogliere dati relativi alle problematiche connesse.
Il progetto prevede un corso di formazione di 120 ore per le operatrici dei centri antiviolenza, con l’obiettivo di rafforzare le competenze delle operatrici del sociale calabrese. La formazione, basata su una conoscenza approfondita degli aspetti psicologici, sociali e giuridici della violenza di genere, comprende: 50 ore di lezione in aula; 3 seminari di 5 ore ciascuno; 55 ore di affiancamento/stage presso la Casa Rifugio Mondo Rosa.
Utilizzandoi social saranno elaborati e diffusi sondaggi periodici su varie tematiche connesse al genere, tra cui: il sessismo nel linguaggio, per favorire l’emersione di percezioni circa la violenza verbale e stereotipi di genere; la segregazione di genere nel mercato del lavoro, per raccogliere dati sulle disuguaglianze di potere nei vari ambiti occupazionali; le diseguaglianze di genere in ambito scolastico-formativo, per rilevare il gender gap calabrese rispetto agli studi superiori e universitari.
I risultati dei sondaggi periodici saranno raccolti in un Report, disponibile in free download o copia cartacea, in cui si esporranno e valuteranno i dati emersi, indicando alternative e soluzioni.
La sensibilizzazione sul tema della violenza di genere sarà perseguita attraverso una serie di eventi offline, organizzati in luoghi di ritrovo giovanile del Comune di Catanzaro. Gli eventi prevedranno il lancio di messaggi contro la violenza, frasi che riflettono stereotipi di genere e brevi slogan.
L’idea di base del progetto è di dotare le future operatrici del sistema antiviolenza calabrese di competenze di base e specialistiche, rispondendo adeguatamente ai bisogni emergenti delle donne vittime di violenza. Questo include la conoscenza delle metodologie di presa in carico e competenze su tematiche nuove, come l’utilizzo della rete per la propagazione della cultura dello stupro e l’importanza dei nuovi media come strumenti di diffusione di un linguaggio attento al genere.
Un aspetto innovativo del progetto è la sua potenzialità di fungere da volano per l’avvio di una ricerca di genere nel territorio calabrese su ambiti ancora poco esplorati, come il gap professionale e formativo. I sondaggi periodici previsti possono rappresentare una preziosa fonte di dati, orientando le progettazioni future e le policy dell’ente regionale, a cui verrà ufficialmente presentato il Report.
Il questionario disponibile al link: https://forms.gle/roeE1VP55ix4nAQ8A .