Festa della Liberazione, a Vibo le iniziative di Prefettura e Anpi

 

 

Festa della Liberazione, a Vibo le iniziative di Prefettura e Anpi

 

Nel 73° anniversario delle celebrazioni del 25 aprile due diverse manifestazioni, una istituzionale alla mattina e una seconda promossa da associazioni e partiti al pomeriggio

Le celebrazioni dello scorso annoLe celebrazioni dello scorso anno

CRONACA

La Prefettura di Vibo rende noto chemercoledì 25 aprile, alle ore 10.30, nel piazzale antistante il Monumento ai caduti, avrà luogo, come di consueto, la celebrazione nazionale della “Liberazione”, di cui ricorre quest’anno il 73° anniversario. La manifestazione prenderà il via alle 10.25 con l’assembramento delle autorità, lo schieramento delle Forze armate e di polizia, posizionamento dei gonfaloni dei Comuni e delle Associazioni combattentistiche e d’arma. Alle 10.30 l’inizio vero e proprio della cerimonia: onori al rappresentante del Governo, alzabandiera, deposizione della corona d’alloro ai caduti

E in vista delle celebrazioni del 25 aprile in piazza, AnpiCgil e Libera hanno lanciato un appello alla mobilitazione di tutte le forze politiche, le associazioni presenti sul territorio, che si riconoscono e si richiamano ai valori sanciti dalla Costituzione repubblicana nata dalla lotta di resistenza al nazifascismo: antifascismo, democrazia, libertà, antirazzismo, pace. All’appello hanno risposto Gioventù federalista europea, Codacons, il Centro servizi per il volontariato, Federconsumatori, Auser, Nish, Sinistra Italiana, Partito Democratico, Rifondazione Comunista, Articolo 1 – Mdp.

 

«I fatti accaduti nel nostro paese nell’ultimo anno e in particolarmente durante la campagna elettorale – si legge in una nota -, messi a segno da organizzazioni e gruppi neonazisti, atti intrisi di odio razziale e di intolleranza contro ogni forma di manifestazione democratica e di libertà di stampa, configurano una minaccia per la democrazia. Additando “l’emergenza migranti” quale causa di tutti i mali, queste formazioni, incitano al risentimento contro “la democrazia” sollecitando la necessità di regimi autoritari e il ritorno ai nazionalismi. Alimentando il sentimento della paura e dell’odio, accrescono consenso indicando soluzioni inquietanti. Mai come in questo momento, il paese, attraversato da tante e gravi difficoltà sul piano sociale, ha bisogno di ritrovare unità e spirito di solidarietà, come al tempo della “ricostruzione”, per superare tutti assieme questo momento difficile, salvaguardando i valori di libertà e democrazia consegnatoci nella Costituzione repubblicana».

E ancora, «nel nostro Paese già un’altra volta la debolezza dello Stato rese possibile l’avventura fascista che portò sangue, guerra e rovina come mai si era visto nella storia dell’umanità. L’Italia, l’Europa e il mondo intero pagarono un prezzo altissimo. Dicemmo “mai più”, oggi ancora più forte occorre gridare “mai più”. Bisogna rinvigorire il sentimento della democrazia, della solidarietà, e ribadire con forza il “No” a tutti i fascismi, il “No” a tutti i razzismi, il “No” a tutte le mafie, il “No” a tutte le guerre». Quindi l’invito a partecipare alla manifestazione del 25 aprile in piazza Garibaldi, alle ore 16, per «rendere omaggio e portare un fiore ai partigiani per poi confluire all’Auditorium del Liceo Classico “Michele Morelli”  dove il gruppo multietnico “Global chorus”, concluderà la manifestazione con musica, canti, racconti, storie».

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