(Nella foto: Uno sbarco di migranti al porto di Vibo Marina).
FILADELFIA – La cittadina dovrebbe accogliere e ospitare ulteriori 50 minori stranieri non accompagnati, provenienti anche dal palazzetto dello sport di Vibo Marina. Questa dovrebbe essere una soluzione in via di urgenza e temporanea e con oneri finanziari a carico del Comune di Vibo Valentia, almeno considerando quanto scritto su una sua ordinanza dal sindaco Maurizio De Nisi.
Dunque, il primo cittadino filadelfiese, visionate tra comunicazioni pervenute tramite Pec dalla Cooperativa sociale “Calabria futura” di Stefanaconi, dove si dava informazione dell’affidamento da parte del Comune di Vibo Valentia di 20 minori non accompagnati, di aver individuato idonee strutture ad accogliere i minori sul territorio comunale e si dichiarava l’idoneità e la disponibilità delle strutture individuate sul territorio comunale.
Il sindaco De Nisi informa che il Comune di Vibo Valentia già dall’anno 2014 è stato individuato quale città di sbarco nell’ambito dell’operazione “Mare Nostrum”, oggi “Triton”, per l’accoglienza dei migranti provenienti dal Nord e dal Sud Africa a causa di guerre, persecuzioni, povertà e mancanza di lavoro, tra i quali notevole è il numero di minori stranieri non accompagnati, i quali vengono accolti in strutture temporanee messe a disposizione dall’amministrazione comunale e gestite dal volontariato o cooperative sociali.
I minori stranieri non accompagnati al momento dello sbarco, dopo una prima identificazione e foto-segnalazione, sono affidati dalla Questura di Vibo Valentia, ai Servizi sociali del Comune di Vibo Valentia e collocati nella struttura temporanea di accoglienza, del palazzetto dello sport di Vibo Valentia Marina in attesa di essere collocati in strutture protette autorizzate e d accreditate per l’accoglienza dei minori. Purtroppo, le strutture esistenti sul territorio comunale, provinciale e regionale regolarmente autorizzare dalla Regione Calabria, nonché, i Centri/Hub di prima accoglienza ad alta specializzazione, istituiti dal Ministero dell’Interno in Conferenza unificata Stato/Regioni, sono ormai saturi. Nonostante la criticità del sistema d’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati sia stato ripetutamente oggetto di valutazione da parte del tavolo di coordinamento istituito presso la prefettura di Vibo Valentia, ancora ad oggi non è stato possibile individuare modalità e risorse diverse per la gestione dell’accoglienza Detto ciò, c’è la possibilità di collocare i minori in strutture di secondo livello regolarmente autorizzate.
Quindi, valutata questa alternativa, c’è la disponibilità ad accogliere 30 minori stranieri non accompagnati (Msna), in idonea struttura presente sul territorio cittadino sita in località “Zagheria” e 20 minori stranieri non accompagnati in idonea struttura ubicata in località “Tre Fontane” su richiesta, come detto, manifestata dalla Cooperativa sociale “Calabria futura” di Stefanaconi.
A quanto pare, tali strutture in questione sono in possesso di idonei requisiti, assicurando i servizi previsti per le strutture di prima accoglienza in via di urgenza. Infine, gli oneri finanziari che derivano da questo provvedimento sindacale sono a totale carico del Comune di Vibo Valentia che stipulerà apposita convenzione per come previsto dal Ministero dell’Interno.
FONTE: Quotidiano della Calabria
AUTORE: Dario Conidi.