La Fish (Federazione Italiana Superamento Handicap) Calabria ha incontrato l’assessore regionale alle Politiche sociali e al Lavoro Carlo Guccione. All’incontro, svoltosi negli uffici dell’assessorato in via Lucrezia della Valle a Catanzaro, hanno preso parte la presidente regionale della Fish, Annunziata Coppedè e i vicepresidenti Tommaso Marino e Antonio Saffioti. Nella richiesta di incontrare l’assessore Guccione, la Fish Calabria scriveva: “Riteniamo che sia necessaria una virata politica, un cambio di rotta che restituisca la speranza, iniziando un percorso partecipato che coinvolga i destinatari stessi ed i responsabili delle istituzioni competenti, in un processo finalizzato alla realizzazione di politiche inclusive per una società capace di accogliere tutti”. L’incontro, dunque, è stata l’occasione per presentare alcune proposte volte a favorire la piena inclusione della persone con disabilità, richiamando i principi del mainstreaming e della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità. L’assessore Guccione, dopo aver commentato la situazione attuale e, in particolare, i tagli continui che negli ultimi anni stanno opprimendo le politiche sociali in tutto il territorio nazionale, con una ricaduta gravissima sulla Regione Calabria già fortemente svantaggiata, ha centrato l’attenzione sulla Programmazione Europea 2014-2020.
L’assessore ha puntato sulla capacità di intercettare i numerosi fondi che periodicamente vengono messi a bando su diverse problematiche, sull’opportunità concreta di realizzare progetti innovativi che tengano presenti le nuove tecnologie e costruiscano interventi territoriali capaci di favorire l’inclusione sociale delle persone con disabilità. La delegazione della Fish Calabria, accogliendo favorevolmente le proposte dell’assessore,
ha chiesto:
1. Maggiore sollecitudine e controllo nei confronti delle opportunità già esistenti con fondi già finalizzati, perché trovino attuazione nei tempi e nei modi previsti favorendo politiche inclusive.
2. Il “nulla su di noi senza di noi”, ovvero la partecipazione delle rappresentanze dell’utenza in tutti i tavoli in cui si affrontano le politiche sociali e siano in gioco interessi che, direttamente o indirettamente coinvolgono persone con disabilità. Non solo politiche sociali, dunque, ma anche salute, lavoro, scuola, trasporti, turismo, cultura, edilizia pubblica e privata.
3. Un metodo di programmazione e gestione che favorisca la creazione di un “sistema di interventi e servizi integrati”, l’unico che può permettere di non disperdere risorse e produrre stabilità e continuità. In conclusione è stata proposta la seconda Conferenza sulla disabilità in Calabria, al fine di riavviare un processo partecipativo importante che, partendo dalla base, arrivi al recepimento della Legge 18 del 3 marzo 2009 anche in Calabria. A fronte di tutte queste richieste, l’assessore Guccione ha chiesto tempo. La riunione si è conclusa in un
clima collaborativo e cordiale.
Annunziata Coppedè – Presidente FISH Calabria Onlus