Flash mob nella Giornata Internazionale diritti  persone con disabilità

Puntuale intorno alle 16,00, sabato scorso, presso il centro commerciale Conad di Arcuri, a Cirò Marina, si è svolto il flash mob in occasione della Giornata Internazionale dei diritti delle persone con disabilità, che si è celebrato contemporaneamente in molte città italiane e nel mondo.  Un’opportunità, voluta da Lucia Sacco di recente nominata  Direttore Provinciale di Special Olympics Italia, (SOI) che ne è il promotore a livello Nazionale. “Un flash mob per sostenere la necessità di offrire a tutti un’opportunità per evidenziare l’importanza di tematiche sociali quali inclusione ed integrazione”, come ha dichiarato la stessa Lucia Sacco, già impegnata con ruoli di rilievo  in altre istituzioni  ed associazioni del mondo del no profit e socio educativo.  “Giornate come questa pongono in primo piano la dignità, l’autonomia, il rispetto e la valorizzazione delle differenze, contribuiscono ad innalzare il livello di attenzione per ricordare che al fine di abbattere la cultura dell’indifferenza e della discriminazione è necessario un profondo impegno e coinvolgimento da parte di tutta la comunità. In questo senso, ha continuato Lucia Sacco,  con grande fiducia, si è guardato a questa stessa giornata come un tentativo di suscitare e di promuovere, attraverso questa iniziativa ed altre manifestazioni sul tema svolte in precedenza, una riflessione più profonda, da parte della collettività, circa le difficoltà incontrate dalle persone con disabilità. Un’occasione inoltre, ha concluso,  offerta ad ognuno di noi, per una maggiore presa di coscienza del fatto che bisogna superare  stereotipi e pregiudizi nei loro confronti che spesso dipendono dall’incapacità di ciascuno a relazionarsi con le  persone con disabilità.” La scelta di questo nuovo metodo comunicativo, Flash mob  (dall’inglese flash, lampo, inteso come evento rapido, improvviso, e mob, folla)  oramai conosciuto da molti,  è un termine coniato nel 2003 per indicare un assembramento improvviso di un gruppo di persone in uno spazio pubblico, che si dissolve nel giro di poco tempo, con la finalità comune di mettere in pratica un’azione insolita, Special Olympics Italia ha coinvolto più di trenta città, in tredici  regioni, e fra queste appunto in Calabria, Rende, Reggio Calabria, Lametia Terme e Cirò Marina. Ad affiancare il direttore del Soi di Crotone, tutto il team Special Olympics Italia della Baby Kinder Park che si era formato in precedenza durante un corso di formazione svoltosi a Cosenza la primavera scorsa, Pamela Tangari, Simona Mazzone e, anche se assente, Scalise Stefania, guidati sempre dal Direttore Lucia Sacco e poi, genitori, bambini, volontari, amici, il personale tutto del centro commerciale Conad di Arcuri, l’assessore alla cultura del comune di Strongoli, Maria Sgrò, l’ecclettico Manuel Santoro, cresciuto nei suoi primi anni di vita nella Baby Kinder Park, il plesso Ferrari del 1° istituto comprensivo Filottete con alunni e genitori anch’essi, guidati dalla fattiva collaborazione dell’insegnante, Anna Maria Russo coadiuvata dall’insegnante di sostegno,  Maria Notaro,  avventori, semplici cittadini e, immancabilmente,  con l’estroverso mister Luca Grisolia, socio fondatore della Cooperativa Sociale I Tre Melograni,  a fare da trascinatore.  Tutti si sono lasciati piacevolmente contagiare al ritmo del tormentone di quest’estate “Andiamo a Comandare”. Un’occasione per tornare  a riflettere, in occasione della Giornata Mondiale della Disabilità istituita nel 1982 dall’Assemblea Generale dell’ONU, sul tema dell’inclusione, dei diritti e del benessere psico-fisico delle persone disabili, per promuovere in tutti gli ambiti sociali una loro partecipazione piena ed attiva alla vita lavorativa, culturale, artistica e sportiva. Proprio attraverso lo sport unificato, che vede in campo, nella stessa squadra atleti con e senza disabilità intellettiva, Special Olympics mira all’inclusione. Una giornata per riflettere su come questa stessa inclusione dipenda solo da una società che non emargina, da tante persone che vogliono vedere oltre le diversità apparenti, da quella volontà di conoscere senza barriere, di avere l’opportunità di poter crescere e migliorarsi senza porsi limiti; un elemento indispensabile, per ognuno di noi, che dà valore alla vita.

 

Oscare Grisolia

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