Il decreto Ristori Bis stanzia un Fondo straordinario per il 2021. Un “primo importante risultato”, che guarda alle “migliaia di associazioni che stanno incontrando grandi difficoltà”. Fiaschi (Forum): “Chiederemo venga rafforzata la dotazione finanziaria”.
ROMA – Un passo importante il sostegno economico al terzo settore definito nel decreto Ristori Bis, ma le risorse potrebbero essere insufficienti. Lo sottolinea il Forum del terzo settore, soddisfatto che il dialogo con il Governo degli ultimi giorni abbia portato a “un primo importante risultato”.
Stanziando un fondo straordinario di 70 milioni per il 2021, il decreto prevede un sostegno in favore dei soggetti attivi nel terzo settore, organizzazioni di volontariato, associazione di promozione sociale e organizzazioni non lucrative di utilità sociale, che non rientrano fra i beneficiari del contributo a fondo perduto. Una risposta all’allarme lanciato da circoli e associazioni senza partita Iva, escluse dal Decreto Ristori 1.
“Nel nuovo decreto Ristori – spiega la portavoce Claudia Fiaschi – è stato istituito un nuovo fondo a sostegno delle organizzazioni di Terzo settore che non svolgono attività di impresa e quindi per le migliaia di associazioni che stanno incontrando grandi difficoltà dato il blocco delle attività determinato dai decreti sull’emergenza sanitaria.”
Un “intervento tempestivo”, commenta, frutto del confronto avuto nei giorni scorsi con il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Nunzia Catalfo, il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli e il ministro della Salute Roberto Speranza che hanno ascoltato i problemi evidenziati dal Forum del Terzo settore. “Nello specifico – spiega la portavoce – sono stati finalmente inseriti nella platea dei beneficiari delle misure di sostegno anche le associazioni e i circoli, inizialmente esclusi perché non in possesso di Partita Iva”.
A preoccupare, però, è la dotazione del Fondo. “Si tratta di un fondo con una dotazione finanziaria probabilmente insufficiente e che chiederemo venga rafforzato. – conclude Fiaschi – Siamo fiduciosi che il confronto costruttivo avuto con il governo sulle nuove misure possa proseguire nelle prossime settimane”.
Fonte Redattore Sociale