Il segretario generale dell’Associazione: «I cittadini sono costretti a fare i conti con evidenti disparità di accesso ai servizi – di salute, di giustizia, di istruzione e ai servizi pubblici in generale – a seconda dei territori di residenza. Si tratta non solo di una questione etica, ma di una reale occasione per un nuovo modello di crescita del Paese».
«Facciamo i migliori auguri di buon lavoro al Presidente del Consiglio ed al nuovo Governo e auspichiamo una proficua collaborazione sulle politiche che ne saranno espressione, fiduciosi in un rafforzamento delle modalità di partecipazione dei cittadini alle politiche pubbliche. Crediamo, in particolare, che la lotta alle diseguaglianze debba rappresentare il comune denominatore e l’obiettivo finale di ogni scelta che i nostri nuovi governanti si apprestano a compiere poiché da troppo tempo i cittadini sono costretti a fare i conti con evidenti disparità di accesso ai servizi – di salute, di giustizia, di istruzione e ai servizi pubblici in generale – a seconda dei territori di residenza. Si tratta non solo di una questione etica, ma di una reale occasione per un nuovo modello di crescita del Paese, particolarmente attento anche al tema dello sviluppo delle aree interne». Queste le dichiarazioni di Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva rivolte al nuovo Governo il giorno dopo l’insediamento ufficiale.
«Anche per questo ci auguriamo che il Governo voglia fare propria la nostra proposta di riforma dell’articolo 117 della Costituzione oggetto della campagna “Diffondi la salute (www.diffondilasalute.it), che mira proprio a superare le disuguaglianze che ostacolano una uguale esigibilità dei diritti di salute all’interno delle diverse aree del nostro Paese. Ci rivolgiamo, in particolare, al Ministro della Salute Giulia Grillo, di cui abbiamo apprezzato il dichiarato intento di voler riportare al centro il servizio sanitario nazionale».
Rispetto agli altri ambiti dell’attività di governo, ecco alcuni punti su cui l’organizzazione chiede un impegno.
Sulla giustizia, ci spiega Antonio Gaudioso, «auspichiamo che questo governo voglia dimostrare un approccio diverso, avviando una interlocuzione con le organizzazioni di tutela al fine di individuare gli strumenti migliori per garantire una giustizia celere e attenta ai diritti delle fasce più deboli della popolazione e delle vittime. Ci auguriamo anche che, quando si parla dei migranti, si mettano in campo politiche rispettose dei diritti umani e si prendano in considerazione i numeri reali, per non alimentare paura e senso di insicurezza, e i fatti reali, per valorizzare il grande contributo che essi danno al nostro Paese, alla sua economia, alle sue attività produttive, alla sua tenuta demografica, al ripopolamento di alcuni territori».
Per quanto riguarda i diritti dei consumatori, l’augurio «generale è per una ulteriore spinta verso una forma di sviluppo che sia effettivamente sostenibile sulla linea di quanto previsto dagli obietti 2030 dell’ONU. Ci riferiamo, ad esempio, ai nuovi modelli di trasporto e mobilità sostenibile in grado di ridurre le distanze tra le aree urbane e quelle più periferiche, cosicché tutti i cittadini, ovunque risiedano, possano facilmente accedere ai servizi; al completamento del processo di liberalizzazione nel settore energetico, al rafforzamento dei bonus e delle forme di tutela delle fasce deboli della popolazione, al miglioramento della qualità del servizio idrico».
Europa. Cittadinanzattiva dichiara di aspettarsi dal nuovo Governo «un atteggiamento critico ma costruttivo nei confronti delle istituzioni europee e la conferma del ruolo centrale dell’Italia nella UE. Tra le priorità che suggeriamo al governo, l’attuazione concreta di “Citizen first” quale principio ispiratore in grado di orientare le decisioni delle Istituzioni comunitarie, chiamate a rendicontare durante il loro mandato sulla base di questo principio, l’unico in grado di rovesciare l’attuale struttura piramidale europea, per mettere in cima i cittadini e restituire un senso comune all’Europa, sia come sistema di significati, sia come opportunità di più alti e sostenibili standard di vita».
Scuola. Spiega Gaudioso: «sollecitiamo il completamento urgente, con la massima trasparenza, della Anagrafe della edilizia scolastica (ad oggi ancora incompleta e con dati molto diversi da regione a regione), e la prosecuzione degli investimenti sugli edifici scolastici, la cui reale messa in sicurezza deve restare una priorità. Così come la diffusione di mense scolastiche e asili nido su tutto il territorio nazionale con tariffe accessibili e standard di sicurezza e qualità adeguati».
fonte: www.vita.it