Come gestire le emozioni in ospedale: incontro con TDDM e Sassolini

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Un incontro sulle emozioni in ospedale e sulle emozioni nella vita, si è tenuto nei giorni scorsi presso l’istituto comprensivo Manzoni. Protagonisti, gli alunni delle quinte elementari che hanno presentato i loro lavori. L’evento è stato promosso dall’Associazione Tribunale per la Difesa dei Diritti del Minore, in collaborazione con l’Associazione Sassolini, con la stessa scuola diretta da Teresa Agosto e in sinergia con una Rete a sostegno del bambino fragile e con il supporto di Fondazione con il Sud.

Sono intervenuti Bruna Marozzo, psicologa e operatrice dell’associazione, e Stellario Capillo, medico chirurgo e membro del consiglio di amministrazione della stessa associazione.
Bruna Marozzo ha illustrato il progetto ‘Emozioni in ospedale’ che ha coinvolto tutte le quinte elementari dell’istituto scolastico. I bambini hanno partecipato al laboratorio curato dalla stessa psicologa, da Mamoon Zangarìa (mediatore culturale) e da Luciana Rubino (assistente sociale), operatori dell’associazione. Per la scuola, la referente è stata l’insegnante Adele Scalise.
Dopo aver visto il film ‘Basta guardare il cielo’, i bambini sono stati chiamati a elaborare pensieri e vissuti sulle emozioni e sull’ambito ospedaliero: questa mattina hanno presentato i loro lavori, incluso un video sul bullismo, e hanno ricevuto gli attestati di partecipazione. Tra l’altro, è emerso l’accostamento tra la figura del clown o comunque il sorriso e la cura.
Sull’umanizzazione della cura si è soffermato Stellario Capillo che ha fatto emergere l’importanza di questo aspetto con un riferimento al progetto ‘Ospedale Allegro’. Il dottore, tra l’altro, ha invitato i ragazzi a considerare l’esperienza di chi li ha preceduti e a fare attenzione a quanto circola in rete.
L’associazione Tribunale per la Difesa dei diritti del minore è in ospedale dal 1999 con il progetto ‘Ospedale Allegro’ e, come è solita fare, per tutto l’anno continuerà a sostenere i bambini ricoverati con attività ludiche e di supporto, anche per le famiglie. L’organizzazione di volontariato, dal 1985, è impegnata in attività a sostegno dei minori in difficoltà. Tra le altre, il Filo diretto con l’infanzia raccoglie le segnalazioni di abusi e maltrattamenti.

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