Gioco d’azzardo patologico, presentato il progetto “Gap” della Regione Calabria

“Il fenomeno del gioco d’azzardo ha raggiunto anche in Calabria un livello di diffusione allarmante. I dati ufficiali del Monopolio di Stato, aggiornati al 2023, indicano che, nell’anno, si è giocato complessivamente per 136 miliardi di euro. I calabresi, risulta, hanno giocato in modalità telematica per 3.247.136.228,11€ e fisica per 1.622.564.112,05€ per un totale di 4.678.712.420,36. Nella città di Catanzaro la cifra è 247.015.085,63€”.

I dati sono emersi dal progetto “Gap”, promosso dalla Regione Calabria e attuato dall’Asp di Catanzaro, nato per contrastare il fenomeno della dipendenza da gioco d’azzardo, realizzando un lavoro di rete con enti locali, famiglie, scuola e associazioni.

Centinaia gli studenti incontrati negli ultimi mesi per il programma di sensibilizzazione svoltosi all’interno degli istituti scolastici di Catanzaro, Soverato e Lamezia Terme e coordinato dalla Cooperativa Sociale Zarapoti, presieduta da Ampelio Anfosso. L’équipe è stato costituita da specialisti della Zarapoti, Ser.D, Centro Calabrese di Solidarietà e Progetto Sud.

Nella Sala del Cenacolo dell’Istituto Tecnico Tecnologico Statale “E.Scalfaro” di Catanzaro si è svolta la fase finale dell’iniziativa per l’anno scolastico 2023-2024, moderata dal sociologo, Eugenio Nisticò, alla presenza di tantissimi giovani che hanno esposto domande e considerazioni.

E’ intervenuto Michele Gabriele Rossi, direttore del Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze dell’Asp di Catanzaro che ha sottolineato come sia importante farsi aiutare nei momenti di difficoltà, prendendo consapevolezza che c’è qualcosa che non va e mettendosi in discussione.

“Il gioco d’azzardo – ha affermato Giulia Audino, referente scientifico del progetto e direttore del Ser.D della provincia di Catanzaro – è un problema quando da passatempo diventa dipendenza e, quindi, una malattia che, però, si può curare. La dipendenza può avere conseguenze devastanti. La prevenzione è fondamentale per contrastare questo fenomeno. Se si conosce qualcuno che si trova in questa situazione, non si deve esitare a chiudere aiuto.”

Per la Zarapoti hanno preso parola Fabio Corigliano (vice presidente) e Alessandra Sansotta (educatrice).

Si sono susseguiti gli interventi di Carla Sorrentino, psicologa e referente del progetto per il Ser.D di Catanzaro; Mariarita Notaro, psicologa, per l’ASP 7; Giorgia Ritrovato, per il Centro Calabrese di Solidarietà.

Molto toccanti le testimonianze di Gaetano, Rosario e Salvatore, persone catturate dal circolo vizioso del gioco d’azzardo, attraverso le scommesse on line, le slot machine e i gratta e vinci, e ritrovate prigioniere di loro stesse e della dipendenza, che ne sono uscite solo grazie alla consapevolezza del pericolo e all’assistenza.

Roberto Gatto, educatore della Comunità Progetto Sud, ha fornito un focus sulla situazione del disturbo da gioco.

I vari momenti sono stati intervallati da performance musicali a cura di Lorenzo Squillace dell’Istituto Tecnico Tecnologico “B.Chimirri”, di Antonio Martelli del Liceo Scientifico “L.Siciliani” e dell’artista rap Totò.

Fonte: CatanzaroInforma

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