Nella Giornata mondiale della Salute (World Health Day – 7 aprile 2020), l’OMS intende dare particolare risalto al ruolo di infermieri ed ostetriche, che al loro interno accolgono la più grande forza lavoro femminile al mondo. Tali figure appaiono fondamentali per il conseguimento ed il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile a livello globale e locale,oltre che per la assicurazione di una copertura sanitaria universale.
Quanto cruciale sia questo ruolo è emerso con innegabile chiarezza in questo drammatico periodo di pandemia COVID-19.
Infermiere, infermieri e ostetriche del nostro Paese sono impegnati nell’assistenza e nella clinica, nell’organizzazione dei servizi sanitari, nella ricerca e nella formazione, promuovendo una cultura centrata sul rispetto della persona e del contesto sociale e ambientale in cui vive e sul valore dell’integrazione e della collaborazione multi-professionale. Le loro Istituzioni e Associazioni, in collaborazione con il mondo accademico, hanno recentemente completato la formulazione di un nuovo piano per dare più articolato sviluppo alla formazione specialistica e avanzata, di cui il Servizio sanitario nazionale avverte fortemente l’esigenza. In forza di ciò, anche il nostro Ateneo potrà ampliare nel prossimo futuro l’offerta formativa post-base per i nostri studenti e i nostri laureati, che sono entrati immediatamente nel mondo del lavoro e già operano per la cura e l’assistenza nelle strutture sanitarie che stanno fronteggiando l’emergenza sanitaria.
In queste settimane i Corsi di Studio dell’area medica e delle professioni sanitarie dell’Università degli Studi di Brescia hanno messo in campo energie straordinarie per assicurare la didattica in condizioni rapidamente e radicalmente mutate. Tra le altre iniziative ci siamo tutti attrezzati per laureare anticipatamente gli studenti di Infermieristica, in risposta all’appello delle Istituzioni e degli Ospedali lombardi, per mantenere vive e produttive le collaborazioni con il sistema sanitario, anche nelle sue articolazioni territoriali. Docenti e studenti – in particolare laddove è stato possibile mantenere l’attività didattica di tirocinio, hanno fornito un contributo prezioso e si sono trovati a condividere un nuovo modo di relazionarsi, sofferto per la gravità della situazione generale ma serio, maturo, appassionato, foriero di un patrimonio esperienziale che sarà fondamentale per la crescita personale e professionale delle prossime generazioni di sanitari.
Scrive una neolaureata, dopo pochi giorni dalla presa in servizio in un ospedale lombardo: “Mi prendo cura di tanti anziani ricoverati. Tanti di loro hanno una vita intera da trasmettere, tanto da lasciare e da dire e così poco tempo per farsi ascoltare. Riuscirò a gestire il tutto? La parte tecnica, la parte relazionale e quella emotiva, il desiderio di figurare bene a me stessa e agli occhi di chi mi ha formato e assunto, dei colleghi con cui ora lavoro… Le domande, dopo i primi giorni, sono ancora tantissime, ma non posso fare altro che aspettare, e ‘viverle’; e quindi aspetto”.
Inoltre per Infermieristica e Ostetricia, l’Ateneo ha avviato i progetti finalizzati alla celebrazione del 2020 come Anno internazionale delle infermiere e delle ostetriche, in collaborazione con l’iniziativa internazionale Nursing Now dell’International Council of Nurses e al quale hanno già aderito – su invito della nostra Università – tutte le strutture sanitarie accreditate per i nostri Corsi di Studio di Infermieristica e Ostetricia, con l’obiettivo di costruire insieme un percorso formativo dedicato a giovani infermiere e ostetriche per la costruzione della futura leadership professionale. Così pure si è aderito alle iniziative dell’International Midwifery Association, in particolare alla Virtual International Day of the Midwife 2020, mediante la pubblicazione di poster da parte di docenti e tutor di area ostetrica (Midwifery)
Sempre nell’ottica di fornire il proprio attivo contributo, in queste settimane le docenti di Ostetricia (Midwifery) del nostro Ateneo hanno collaborato con le società scientifiche di settore e Regione Lombardia nella stesura di linee di indirizzo “Infezione da SARS-cov-2: indicazioni ad interim per gravida-partoriente, puerpera-neonato e allattamento” diffuse alle ASST regionali a supporto di tutti i professionisti della salute impegnati attivamente nel percorso nascita (Punti nascita e territorio), cosi come alla stesura e diffusione di altre linee di indirizzo in collaborazione con società scientifiche nazionali di ostetriche (Syrio e SISOGN).
fonte: https://www.unibs.it/