L’oculistica e la salute visiva stanno vivendo un momentoparticolare e critico in Italia. Da una parte crescono le malattieche minacciano la vista perché la popolazione invecchia, dall’altro si allungano le liste d’attesa per le visite e gliinterventi oculistici all’interno del Servizio SanitarioNazionale, perché l’oculistica, ritenuta una “disciplina non salva vita”, sta uscendo dall’orbita della sanità pubblica.
Ad oggi, oltre 3,5 milioni di persone in Italia soffrono o sono a rischio di malattie che possono portare a ipovisione e cecità, come glaucoma, retinopatia diabetica e degenerazionemaculare legata all’età. Le domande di salute visiva non trovano risposte adeguate nella Sanità Pubblica e la gente cerca altrove punti di riferimento.
Questo è l’orizzonte della Giornata Mondiale della Vista2024, ancora una volta organizzata da IAPB Italia in collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, svoltasi in oltre 100 città italiane tra cui Vibo Valentià, come di consueto il secondo Giovedì d’Ottobre – mese dedicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità allaprevenzione delle patologie oculari.
Anche a Vibo, quindi, la distribuzione di materialeinformativo nelle vie principali della città e i controllioculistici gratuiti, preceduti da un incontro scientifico, presso la sala meteeng U.I.C.I., a cura della D.ssa Giovanna Carnovale Scalzo – specialista del Centro Regionale per l’Ipovisione di Catanzaro, con il quale la sezione vibonesedell’Unione ha da tempo intensificato le occasioni di cooperazione.
Informare e sensibilizzare sull’importanza della profilassi ed eseguire una serie di screening è stato il fondamentaleimpegno di un’intensa giornata. L’opera divulgativa si è svolta grazie ai giovani del servizio civile, i quali hannodistribuito il pieghevole Iapb caratterizzato da un chiaro esintetico messaggio: “L’istinto ci porta a proteggere gliocchi, la prevenzione ci aiuta a farlo”. Interessata la rispostadella popolazione, anche perchè i ragazzi impegnati sono statipreliminarmente indirizzati verso una corretta ed efficaceazione di coinvolgimento, svolta su persone di tutte le età. L’incontro scientifico ha posto l’accento sulla conoscenzadelle principali patologie visive e la correlazione dellemedesime alle fasce d’età, ribadendo sempre la necessità di condurre uno stile di vita sano ed indossare, al bisogno, occhiali da sole di qualità, facendo pause durante l’uso deidispositivi elettronici e rivolgendosi periodicamente ad uno specialista (evitando soluzioni fai da te), specie in caso di disturbi. La costante sollecitazione, quindi, a prevenire nellaconsapevolezza che alcune malattie degli occhi sono silenti e che spesso possono comunque bastare poche accortezze per allievare problemi comuni come mal di testa, arrossamentodegli occhi e lacrimazione eccessiva. Un excursus, insomma, su piccoli e grandi problemi, il tutto per migliorare la vita, a prescindere dagli anni e dallo stato sociale.
Lo screening è stato eseguito su 24 persone di varia età , rilevando problemi da approfondire nel 43% dei casi. Il Presidente U.I.C.I. Giuseppe Bartucca ha espresso, in chiusura, viva soddisfazione per aver offerto a tanta gente unanuova occasione per prendersi cura della propria vista, preservandola e comprendendo sempre meglio l’importanza di non dare nulla per scontato, perchè “ciò che abbiamo oggipotremmo non avercelo domani, soprattutto se trascurato”
Fonte: Zoom24