L'11 ottobre è la Giornata nazionale delle persone con Sindrome di Down

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Un futuro più indipendente è un futuro possibile” soprattutto per le persone con sindrome di Down. Le persone con sindrome di Down, infatti, se adeguatamente seguite, hanno potenzialità di autodeterminazione e grandi margini di miglioramento nell’ambito delle autonomie personali e sociali. Per loro diventa, però, fondamentale acquisire strumenti e competenze necessarie per affrontare le sfide quotidiane della vita e del lavoro. L’importanza dell’autonomia riconosciuta dall’Associazione Italiana Persone Down ha condotto a numerosi progetti e iniziative, tutte rivolte ad una maggiore acquisizione di consapevolezza e indipendenza al fine ultimo di offrire una migliore qualità della vita delle persone con sD e contribuire a un futuro che riservi loro le possibilità di chiunque altro, a scuola, nel lavoro e nello sport.

In occasione della Giornata Nazionale delle Persone con Sindrome di Down, fissata per domenica 11 ottobre, l’Aipd Sezione di Catanzaro ha voluto organizzare una lotteria il cui ricavato verrà utilizzato per sostenere i progetti che l’associazione periodicamente organizza sul territorio e per offrire sempre maggiori servizi ai giovani seguiti dalle operatrici che fanno capo all’associazione.
A partire dalle ore 18, presso la parrocchia del Ss. Salvatore, il presidente dell’associazione cittadina Maria De Caro, il suo vice Marina Dominijanni, gli associati, le operatrici e i giovani che fanno parte dell’associazione vi aspettano presso la parrocchia per un pomeriggio all’insegna della musica, del divertimento e della condivisione.
La Giornata Nazionale delle persone con sindrome di Down, da oltre dodici anni, ha l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e di affermare l’importanza di una cultura della diversità, contro i tanti pregiudizi che ancora colpiscono le persone con disabilità. Perché “essere differenti è normale”. L’hashtag ufficiale della Giornata Nazionale è #GNPD2015
«Le persone con sindrome di Down – sottolinea Sergio Silvestre, Presidente Nazionale CoorDown – non sono tutte uguali. È fondamentale conoscerle e metterle alla prova per scoprire che molte di loro hanno enormi potenzialità e sono capaci di svolgere una professione con impegno e costanza, di studiare con soddisfazione e di praticare sport a ottimi livelli. Un percorso scolastico di qualità e un lavoro non sono solo diritti ma anche gli strumenti più importanti per garantire ai ragazzi con sindrome di Down una vita il più possibile autonoma, una piena integrazione nella società e un futuro sereno e dignitoso».

“Perché, per le persone con sindrome di Down, autonomia significa futuro”.

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